Ambiente e territorio

Terremoto: dubbi di Fdi-An, M5s e Ln sulla ricostruzione

Già stanziati 4,5 miliardi per ricostruzioni private e pubbliche. Pd esalta trasparenza ed efficacia del ‘modello emiliano’

Seduta Commissione
Seduta Commissione

Si è tenuta nella seduta odierna della commissione Territorio, ambiente e mobilità, presieduta da Manuela Rontini, l’informativa del Commissario delegato per la ricostruzione post-sisma 2012, il presidente della Regione Stefano Bonaccini.

Tre miliardi e mezzo di euro di euro investiti per abitazioni e imprese, circa la metà già liquidati, 25 Comuni su 60 già completamente ricostruiti; qualche difficoltà in più per le opere pubbliche anche se 1.500 interventi sono già stati realizzati e 711 cantieri sono in corso. Questi i dati presentati da Enrico Cocchi, direttore dell’Agenzia regionale per la ricostruzione post-sisma. I numeri sono consultabili sul sito della Regione Emilia-Romagna http://www.regione.emilia-romagna.it/terremoto in costante aggiornamento così come su Opendata, Openricostruzioni e Donazioni.

Tommaso Foti (Fdi-An), il consigliere che ha sollecitato l’informativa, pur apprezzando lo sforzo della struttura commissarialeTommaso Foti 10 e della Regione di inserire online tutti i dati relativi alla ricostruzione, ha sollevato il problema della leggibilità degli stessi, in molti casi difficilmente disaggregabili. Ha poi rinnovato due richieste di chiarimenti – una in merito ai fondi raccolti in occasione del concerto pro terremotati a Campovolo, l’altra relativa al presunto utilizzo in violazione della legge dei fondi assicurativi, come nel caso dell’Asl di Mirandola, nel modenese – oggetto di specifiche istanze di accesso agli atti senza risposta da parte della struttura commissariale. Infine, il consigliere Fdi-An ha espresso apprezzamento per l’istituzione della white list delle imprese, misura che ha consentito di contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata.

I tecnici della struttura commissariale hanno risposto che il problema della leggibilità dei dati sarà presto risolto e che in merito al concerto a Campovolo, così come per tutte le donazioni ricevute, si verificherà, come previsto, che siano state tracciate nel dettaglio, fornendo tutte le risposte del caso. Riguardo ai fondi assicurativi, hanno ricordato che nel piano delle opere pubbliche viene evidenziata la quota di risorse derivante da tali fondi.

Giulia Gibertoni
Giulia Gibertoni

Giulia Gibertoni (M5s), a fronte di molteplici richieste di cittadini, ha suggerito un aggiornamento più rapido del sito. Ha poi chiesto chiarimenti in merito all’attuale livello di sicurezza antisismica dell’ospedale di Carpi e di quello di Mirandola, oggetto di precedenti atti ispettivi da parte della stessa consigliera. Inoltre, ha sollevato il problema della ricostruzione dei centri storici, che procede a rilento, domandando se sono stati predisposti dai Comuni piani di intervento e riutilizzo degli immobili destinati a funzioni pubbliche (ad esempio le scuole), che non avranno più tale destinazione in quanto trasferita in altre strutture costruite ex novo altrove. Infine, ha chiesto se si ha contezza di pratiche riguardanti l’impiego di fondi europei bloccate per l’intervento della magistratura.

I tecnici hanno ricordato che dalla Commissione europea sono stati stanziati 670 milioni, di cui 563 milioni direttamente alla Regione, per opere di somma urgenza post sisma. Non si ha notizia di indagini della magistratura riguardo a interventi finanziati con tali fondi. In merito agli ospedali di Carpi e di Mirandola, hanno sottolineato come si sia provveduto a un intervento immediato per ripristinare i danni del sisma, a cui seguiranno interventi per innalzare il livello di sicurezza antisismica delle due strutture. Infine, circa il riutilizzo degli immobili pubblici, hanno ribadito che saranno oggetto di intervento degli enti locali con risorse proprie per nuove finalità da essi individuate.

Marco Pettazzoni
Marco Pettazzoni

Marco Pettazzoni (Ln) ha domandato in quanto tempo si stima di terminare gli interventi sull’edilizia privata, compreso le imprese, e quando sarà ultimata l’intera ricostruzione. Inoltre, ha segnalato che nelle aree agricole si lamenta l’indebita ricostruzione con fondi pubblici di edifici lesionati o diroccati ben prima del sisma, invocando una verifica puntuale da parte della struttura commissariale.

In riferimento alle tempistiche della ricostruzione, i tecnici hanno preferito non sbilanciarsi nell’indicare scadenze. Infine, in merito agli edifici rurali hanno confermato come siano in corso indagini da parte della magistratura.

Enrico Campedelli (Pd) ha espresso apprezzamento per la rapidità e l’efficacia della ricostruzione, considerato che sono

Enrico Campedelli
Enrico Campedelli

trascorsi poco più di quattro anni dal terremoto e la struttura commissariale ha dovuto procedere individuando da zero norme e procedure amministrative. Inoltre, ha richiamato l’attenzione sul tema spinoso della ricostruzione degli edifici pubblici nei centri storici, che procede a rilento a causa del groviglio burocratico dovuto ai vincoli della Sovrintendenza. Infine, ha ricordato come sia in fase di definizione un accordo tra banche e imprese per finanziare i lavori di ristrutturazione di queste.

I tecnici hanno confermato come finora il rapporto con le Sovrintendenze sia stato problematico, non sulla qualità degli atti ma sulla quantità di pratiche evase.

Paolo Calvano (Pd)
Paolo Calvano (Pd)

Paolo Calvano (Pd), nel ribadire che trasparenza ed efficacia, due capisaldi della filosofia con la quale la Regione ha

affrontato la ricostruzione, sono state pienamente rispettate, ha sottolineato come l’eccellente operatività dimostrata dalla pubblica amministrazione costituisca un esempio di buone prassi che sta facendo scuola. A quattro anni dal sisma, ha evidenziato, i dati certificano che sono stati concessi 4,5 miliardi di euro di contributi per pubblico e privato. Inoltre, si è rafforzata la cultura della sicurezza e della prevenzione, frutto dell’eccellente sinergia tra Commissario e Governo. Infine, ha auspicato che sul versante della ricostruzione pubblica si superino in fretta gli intoppi burocratici.

Giuseppe Paruolo (Pd) ha invitato il Commissario e la Regione a sensibilizzare il Governo affinché, oltre all’impianto di norme e procedure messo a punto nella ricostruzione, anche l’enorme bagaglio di conoscenze scientifiche acquisite venga messo a disposizione per la sicurezza antisismica degli edifici.

Costi, Bonaccini, Cocchi
Costi, Bonaccini, Cocchi

L’assessore alla ricostruzione post-sisma, Palma Costi, ha sottolineato il rapporto costante e continuativo tra i sindaci del territorio e il Commissario in questi 4 anni: più di 2.500 incontri all’insegna dell’equità. Senza dimenticare trasparenza e legalità: la scelta di utilizzo delle piattaforme informatiche su cui inserire i dati è stata premiante anche per il controllo delle forze dell’ordine e magistratura. “Le case sono state per noi la priorità, infatti 25 Comuni hanno già terminato la ricostruzione, ma ci stiamo impegnando anche per il recupero dei centri storici”. Al lavoro anche per quanto riguarda il tema delle subforniture, anche se “esorbita dai nostri poteri”, e per la questione della sicurezza sismica dove “ci stiamo impegnando per ottenere i finanziamenti Inail”, mentre l’accordo con le banche risulta “buono”.

“Abbiamo ricevuto molti attestati di riconoscimento del lavoro svolto,” ha voluto sottolineare il presidente Stefano Bonaccini, “ed è stato uno sforzo enorme anche perché si è trattato di una tragedia anche economica notevole. Eppure sul versante occupazione abbiamo registrato zero ore di cassa integrazione- ed era un rischio”. E se, per quanto riguarda le abitazioni e le imprese, i numeri parlano chiaro – “ad oggi più del 95% dei moduli abitativi provvisori (map) è stato chiuso e nessuno ha mai dormito in tenda” –, bisogna anche aggiungere che con un monte risorse di 13 miliardi di euro molte scuole sono già state ultimate e il lavoro nei centri storici è in costante evoluzione, tanto che a breve sarà inaugurata anche la cattedrale di Carpi. “Sulla trasparenza- ha concluso il Commissario- abbiamo fatto un lavoro che non ha eguali e l’adozione di white list, certificazioni Durc e certificato antimafia è stata premiante per evitare l’illegalità”. L’auspicio è che nel 2017, con l’aiuto della legislazione nazionale, almeno i 2/3 della ricostruzione privata siano ultimati.

(Luca Govoni/Francesca Mezzadri)

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