Ambiente e territorio

AGRICOLTURA. COMMISSIONE APPROVA RISOLUZIONE PD SU CENTRI RECUPERO ANIMALI SELVATICI

Tra le richieste, quella di favorire la sinergia tra gli assessorati interessati dell’attività di questi Centri, con particolare attenzione all’ambito sanitario. Accolto emendamento Bargi (Ln).

Approvata all’unanimità in commissione Politiche economiche, presieduta da Luciana Serri, una risoluzione del gruppo Pd, illustrata da Mirco Bagnari che ne è primo firmatario.

Nel documento si chiede alla Giunta di mettere a disposizione, a partire dal bilancio di previsione 2017, risorse adeguate a garantire la copertura delle spese sostenute dai Centri di recupero animali selvatici (Cras) per il recupero, la cura e la riabilitazione nel rispetto del benessere degli animali e la re-immissione in libertà, qualora ne sussistano le condizioni, di specie appartenenti alla fauna selvatica.

Altre richieste: l’impegno a semplificare le procedure per l’erogazione ai Centri convenzionati delle risorse riconosciute per le attività svolte sul territorio regionale e a favorire la sinergia tra gli assessorati interessati dell’attività di questi Centri, sulla base delle competenze loro assegnate, con particolare attenzione all’ambito sanitario.

Accolto all’unanimità anche un emendamento al testo, presentato da Stefano Bargi (Ln), in cui si chiede alla Giunta di “continuare a garantire il servizio di recupero e smaltimento di carcasse di fauna selvatica sul territorio regionale, rendendo più semplice e univoco per i cittadini l’accesso al servizio, garantendo punti informativi e per le segnalazioni”.

Nella risoluzione si evidenzia chediversi Cras affiancano alle attività di recupero delle specie autoctone il ricovero di animali esotici, anche in caso questi esemplari siano stati confiscati, inoltre questi Centri hanno “la possibilità di svolgere attività didattiche per promuovere e divulgare la conoscenza della fauna selvatica e del suo habitat, educare il pubblico alla tutela, alla sensibilizzazione, al rispetto e alla conservazione della fauna selvatica, anche attraverso la reintroduzione di animali e la conduzione di programmi di riproduzione per specie a rischio di estinzione”. I Cras- evidenzia Bagnari- “sono gestiti da associazioni di volontariato senza scopo di lucro”, la loro attività “si caratterizza per un impatto positivo dal punto di vista del soccorso e della tutela e del benessere della fauna selvatica e svolge una importante funzione di prevenzione del diffondersi di malattie trasmissibili da certe specie e dal controllo e limitazione del diffondersi di fauna esotica”.

Nel corso della seduta, Bargi spiega la ratio dell’emendamento con le difficoltà incontrate da molti Comuni nella rimozione delle carcasse di animali morti, in particolare da questa estate quando è scaduto il bando. Andrea Bertani (M5s) punta l’attenzione sull’entità dei rimborsi tanto che molti Cras rischiano di chiudere. Servono quindi finanziamenti, ma anche modalità di rimborso che consentano l’attività dei Centri. A parere di Barbara Lori (Pd) si deve fare il punto rispetto alla situazione e alle prospettive dei Cras: dalla risoluzione emergono infatti una serie di sollecitazioni che aspettano risposte.

Dal tecnico dell’assessorato presente in commissione arrivano alcune notizie: che alla manifestazione di interesse hanno partecipato 14 tra Cras e associazioni, che le convenzioni sono pronte per la firma, che per quanto riguarda il recupero delle carcasse animali ci sono percorsi diversi, in questo caso si deve infatti procedere a gara, che le convenzioni sono scritte sulla base di quello che stabilisce la legge regionale, per cui non si possono estenderne le previsioni: per esempio, il “primo soccorso” per gli animali è previsto di 7 giorni per cui i rimborsi non possono esulare da questa durata di tempo.

Altro tema affrontato quello delle risorse che dovrebbero essere intersettoriali, nel senso che la materia non è di pertinenza esclusiva dell’assessorato all’Agricoltura, caccia e pesca, ma riguarda anche le Politiche per la salute, per quanto concerne il benessere animale, e l’Ambiente, per l’educazione ambientale.

Tema ripreso anche dall’assessore Simona Caselli: questa materia- afferma- non è confinata solo negli ambiti dell’assessorato all’Agricoltura, ma tocca trasversalmente altri settori, come sanità, ambiente e trasporti anche dal punto di vista delle risorse da impegnare, in questo la risoluzione ci consegna un mandato chiaro. Per quanto concerne il recupero delle carcasse, Caselli assicura che sono già stati previsti per il 2017 150.000 euro per l’indizione della relativa gara.

Chiude i lavori la presidente Serri che conviene sull’esigenza di coinvolgere altre commissioni e in particolare la commissione Politiche per la salute. La strada della convenzione- afferma riferendosi ai Cras- ha consentito di favorire la presenza sul territorio di un volontariato diffuso che rappresenta un valore aggiunto.

La risoluzione è stata sottoscritta da Mirco Bagnari, Paolo Calvano, Barbata Lori, Marcella Zappaterra, Luca Sabattini, Manuela Rontini, Stefano Caliandro, Luciana Serri, Giuseppe Paruolo, Paolo Zoffoli, Katia Tarasconi, Ottavia Soncini, Gian Luigi Molinari.

(ac)

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