“Si è diffusa, sempre più insistentemente negli ultimi giorni, la voce del possibile sviluppo di un’attività di perforazione a Budrio (Bo), sebbene l’eventuale estrazione risulti subordinata ad un nuovo iter autorizzativo e ad una nuova, specifica, procedura di VIA, nella quale il tema dell’aumento della velocità di subsidenza non potrebbe che essere trattato in modo approfondito”. Lo scrive Tommaso Foti (Fdi-An) in una interrogazione rivolta alla Giunta per sapere se questa voce risponda al vero e, in caso di risposta affermativa, quale iniziative intenda assumere l’esecutivo regionale “per adeguatamente assicurare i cittadini rispetto all’ipotizzata attività di perforazione”.
“In data 13 agosto 2013- ricorda Foti- venne acquisita al protocollo regionale l’istanza di attivazione della procedura di VIA presentata da Po Valley Operations Pty Ltd, relativa al pozzo esplorativo Maiar Idir nel comune di Budrio (Bo), più precisamente in località Mezzolara”. Istanza, prosegue il consigliere, che “ha successivamente seguito il previsto iter amministrativo, pur risultando evidenti le problematiche ambientali inerenti il sito di localizzazione e le attività proposte, che suggerivano l’espressione di un parere negativo di compatibilità ambientale sul progetto in questione”.
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