Ambiente e territorio

Ambiente Ferrara. Raccolta di funghi e tartufi, Fabbri (Ln) chiede più controlli contro i reati ambientali

Il consigliere lamenta una disorganizzazione nella vigilanza e nella possibilità di prescrivere sanzioni contro gli abusi commessi e mancanza di guardie deputate alle verifiche

Controlli sui reati di natura ambientale e sugli abusi nella raccolta di funghi e tartufi al centro dell’interrogazione presentata alla giunta regionale da Alan Fabbri, esponente della Lega Nord. Il consigliere, infatti, chiede di rendicontare “quante sanzioni siano state fatte nel 2017 nella provincia di Ferrara e quali iniziative saranno prese per garantire l’efficacia dei provvedimenti sanzionatori in materia, appunto, di reati ambientali e di abusi nella raccolta funghi e tartufi in provincia di Ferrara, garantendo alle autorità competenti i mezzi necessari allo svolgimento delle proprie funzioni”.

Cita, il consigliere, la legge regionale del 2015 che “prevede il riordino istituzionale dei soggetti del governo territoriale e la suddivisione delle funzioni tra Regione, Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni. Alcune funzioni operative sono quindi passate alla Regione, generando però confusione. In particolare -spiega Fabbri- per quanto riguarda l’ambiente, la legge stabilisce che la nuova ‘Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e la sinergia’ eserciterà, per conto della Regione, le funzioni di concessione, vigilanza e controllo”.

Ad esempio, per cercare e raccogliere tartufi bisogna pagare un tributo regionale annuale. Pagamento che deve avvenire al rilascio del tesserino e deve essere rinnovato prima dell’inizio dell’attività di raccolta “ma, come ammesso dall’assessore Caselli -dice il consigliere- a distanza di due anni dalla riforma, la Regione si trova ancora ‘in una fase di transizione della gestione provinciale e quella regionale”. Per quanto riguarda i funghi, la Regione ha stabilito che occorre acquistare un tesserino annuale di validità giornaliera, settimanale, mensile e semestrale, utilizzabile solo nel territorio indicato.

“Ma nel territorio di Ferrara -dice Fabbri- sono state segnalate numerose problematiche nello svolgimento delle funzioni di vigilanza e nella possibilità di prescrivere sanzioni per gli abusi commessi. Ed essendo Arpae sprovvista di un organo di polizia, non verrebbero prescritte sanzioni a chi commette reati di natura ambientale. Nella raccolta di tartufi, mancando le guardie deputate ai controlli, non verrebbero sanzionati gli abusi e mancherebbe il coordinamento regionale con la polizia provinciale ferrarese. Nella raccolta funghi -spiega ancora l’esponente della Lega- la Regione ha delegato ai Comuni ferraresi diverse funzioni ma sembra siano sprovvisti dei mezzi necessari a sanzionare gli abusi o fornire tesserini”.

Per questo, Fabbri interroga la giunta, chiedendo appunto “quante sanzioni siano state prescritte nel 2017 per reati di natura ambientale e abusi nella raccolta di funghi e tartufi e come si intende risolvere le problematiche, garantendo l’efficacia dei provvedimenti sanzionatori”.

(Margherita Giacchi)

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