Ambiente e territorio

Ambiente Modena. Fonderie Cooperative, Bargi (Ln): stop ai cattivi odori

In un’interrogazione il consigliere chiama in causa Comune e Ausl di Modena nonché Arpae e chiede alla Giunta regionale se le emissioni inquinanti eccedano i limiti di legge e quale impatto abbiano sulla salute dei modenesi

Stefano Bargi (Lega nord)
Stefano Bargi (Lega)

I miasmi emessi dall’impianto industriale Fonderie cooperative di Modena, sito nel comune capoluogo in via Zarlati, che si propagano per circa 5 chilometri, sono al centro di un’interrogazione presentata in Regione da Stefano Bargi (Ln).

Dopo ripetute segnalazioni e proteste da parte dei comitati di quartiere – riporta il consigliere – nel gennaio scorso il Tavolo tecnico formato da Comune e Ausl di Modena e da Arpae ha consentito l’avvio di una sperimentazione con nuovi carboni, nell’intento di mitigare i cattivi odori e il loro impatto sulla qualità dell’aria. In contemporanea, è stata annunciata, dal 2022, la delocalizzazione delle Fonderie dalla zona Madonnina alla zona Navicello (sull’asse della Nonantolana, fuori città). Ciononostante, – rimarca il leghista – l’aria continua a essere irrespirabile e a poco sarebbero servite le rassicurazioni di Arpae sulla presenza di concentrazioni ambientali di benzene ampiamente al di sotto dei limiti previsti dalla legge. Anche perché – sottolinea l’esponente della Ln – nel rapporto stilato da Arpae si evidenzia come nel corso degli accertamenti condotti sulle emissioni dei camini dell’impianto sia comunque emersa la presenza di sostanze inquinanti (benzene, toluene, etc) che non erano contemplate dall’Autorizzazione integrata ambientale (AIA).

Da qui l’iniziativa di Stefano Bargi, che chiede alla Giunta regionale “se la quantità di benzene emessa dalle Fonderie cooperative ecceda i limiti di legge e se, data la dispersione dei fumi causata dai venti, non incida pericolosamente sulla salute di tutti i modenesi”. Infine, domanda all’esecutivo regionale “per quali ragioni il Comune di Modena non voglia l’installazione di una centralina di rilevazione degli inquinanti nella zona del sito industriale, quali saranno i tempi per la delocalizzazione dell’impianto nella zona Navicello e quali saranno i tempi previsti per la bonifica dell’area nel quartiere Madonnina in cui sorgono le Fonderie”.

(Luca Govoni)

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