Ambiente e territorio

AMBIENTE. RISOLUZIONE PD: “PROMUOVERE CONFRONTO TRA ENTI LOCALI E GESTORI PER SOLUZIONI CONDIVISE SU PROBLEMI SALUTE CAUSATI DA ELETTRODOTTI”

Quattordici consiglieri del Pd – Giorgio Pruccoli primo firmatario l’atto di indirizzo – citano in particolare come esempi l’elettrodotto Forlì-Fano, che coinvolge i Comuni di Santarcangelo di Romagna, Rimini, Coriano, Misano e San Giovanni in Marignano, e quello che attraversa il comune di Felino a Parma

La Regione Emilia-Romagna dovrebbe impegnarsi per “agire presso le società interessate, con il coinvolgimento di Arpa e delle Asl territorialmente competenti, al fine di promuovere un confronto finalizzato a trovare possibili soluzioni ai problemi rappresentati dalle comunità locali interessate dal passaggio di infrastrutture utili alla trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica ad alta tensione”, come ad esempio “l’elettrodotto Forlì-Fano, che coinvolge i Comuni di Santarcangelo di Romagna, Rimini, Coriano, Misano e San Giovanni in Marignano, e quello che attraversa le frazioni di Poggio di Sant’Ilario e San Michele Gatti nel comune di Felino nel parmense, gestiti rispettivamente da Enel Spa e Terna”.

A chiederlo è una risoluzione del Gruppo Pd, con Giorgio Pruccoli primo firmatario e sottoscritta da altri 13 consiglieri, che rimarca come “spesso si tratta di tracciati attivati da decenni che attraversano terreni agricoli e insediamenti civili a pochi metri dalle abitazioni”: nelle aree interessate quindi, si legge nell’atto di indirizzo, “sovente i residenti lamentano problemi di salute, malori quali emicrania, insonnia, capogiri ed anche forme tumorali, e in diverse occasioni, singoli o riuniti in comitato hanno manifestato le loro istanze anche ricorrendo alla giustizia”.
Insieme a Pruccoli, hanno presentato la risoluzione Barbara Lori, Alessandro Cardinali, Stefano Caliandro, Mirco Bagnari, Nadia Rossi, Lia Montalti, Giuseppe Paruolo, Antonio Mumolo, Massimo Iotti, Roberto Poli, Paolo Calvano, Luciana Serri e Luca Sabattini.

Come specificano i consiglieri, “nel caso dell’elettrodotto di Forlì-Fano nel 2008 una sentenza della sezione penale della Corte di Cassazione ha confermato la sussistenza di un preciso e provato nesso eziologico tra le lesioni alla salute dei ricorrenti e l’esposizione alle immissioni dei campi magnetici originati dall’elettrodotto”, mentre “quanto all’elettrodotto che attraversa il Comune di Felino, già in passato Arpa aveva rilevato sforamenti che interessavano edifici adibiti a civile abitazione, e che Enel si era impegnata a sanare, senza tuttavia procedere alle opere necessarie allo scopo in questione”.
Infatti, chiariscono Pruccoli e colleghi, “le società gestrici della rete di trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica hanno più volte dato disponibilità a valutare modifiche ai tracciati o alla possibilità di poter apportare accorgimenti adeguati al fine di abbassare l’invasività dell’infrastruttura”, ma “non dispongono dei fondi necessari” e quindi “tutte le modifiche sull’attuale rete sarebbero a carico dei Comuni o dei privati interessati”: per questi motivi, concludono, “nonostante l’interessamento costante degli enti locali ancora oggi la situazione è immutata ed i cittadini lamentano continui disagi”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link:http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(jf)

Ambiente e territorio