Ambiente e territorio

Animali. Lega Nord: compensi per chi fornisce notizie certe di chi abbandona bocconi avvelenati

Dopo il caso di Gambettola (Forlì-Cesena) il consigliere chiede alla giunta di intervenire anche con una proposta di legge per combattere il fenomeno

L’avvelenamento di animali nel mirino della Lega Nord. A spingere, infatti, un consigliere regionale a portare sul tavolo della giunta un’interrogazione sul tema sono stati gli ultimi episodi di avvelenamento avvenuti a Gambettola (Forlì-Cesena), dove sono morti cani e gatti.

Come spiega l’esponente del Carroccio “è affidata ai sindaci la responsabilità degli interventi nei casi di avvelenamento di animali e alle Prefetture l’attivazione di specifici tavoli di coordinamento” e “con la legge 27 del 2000 la Regione Emilia-Romagna promuove programmi e iniziative per contrastare atti di crudeltà e maltrattamenti nei confronti degli animali”. Sarebbe indispensabile, però, -aggiunge- trasformare le ripetute ordinanze ministeriali in una legge organica che preveda pene più severe e certe per chi si rende responsabile di questi atti.

Per questo, il consigliere chiede alla giunta regionale “se, dopo l’approvazione delle Linee guida nel 2009 e i primi anni di applicazione, gli uffici regionali competenti abbiano provveduto a riesaminare e ad aggiornare le norme vigenti e se la Commissione regionale per la lotta agli avvelenamenti sia stata riunita nuovamente per aggiornare, revisionare, valutare i risultati ottenuti”. Domanda, inoltre, “quali risultati siano stati ottenuti dopo il 2010 e se siano stati pubblicati e diffusi come previsto nonché con quali urgenti iniziative intenda contrastare il fenomeno dell’abbandono di esche e bocconi avvelenati e se intenda inasprire le sanzioni previste per il maltrattamento di animali”.

Infine, il leghista chiede “se sia stato realizzato un piano di informazione sistematico e di ampia diffusione per sensibilizzare la popolazione e rendere note le pene a cui si va incontro per l’abbandono sul territorio di esche, bocconi o comunque sostanze nocive; se ritenga percorribile la possibilità per i sindaci di prevedere compensi per chi fornisca notizie certe e verificabili di eventuali soggetti che detengano e abbandonino esche, bocconi o comunque sostanze nocive sul territorio di competenza; quali iniziative e interventi possano assumere i sindaci di fronte ai casi di avvelenamento di animali; se nella Prefettura di Forlì-Cesena sia stato attivato uno specifico tavolo di coordinamento e da quando sia stato attivato, da chi sia composto, quante volte si sia riunito e quali iniziative abbia assunto; infine, se ritenga opportuno predisporre una legge organica in materia e quali iniziative intenda assumere affinché sia presa in considerazione dal prossimo esecutivo nazionale”.

(Margherita Giacchi)

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