Governo locale e legalità

Autonomia, Commissione Bilancio chiude esame su proposta aggiornata della richiesta al governo

Caliandro (Pd) annuncia presentazione in Aula di una risoluzione. Taruffi (Si) e Prodi (Misto-Mdp) nonché Piccinini e Bertani (M5s) presentano emendamenti all’atto d’indirizzo della Giunta

La commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, ha concluso l’esame degli indirizzi in materia di autonomia rafforzata contenuti nella versione aggiornata della richiesta messa a punto dalla Regione, dopo che il nuovo governo ha deciso di ridefinire, in vista dell’approdo parlamentare, la pre intesa siglata dall’esecutivo Gentiloni con le tre Regioni interessate (Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto). Duplice la finalità della richiesta: più autonomia nella gestione di una serie di materie di competenza concorrente con lo Stato e regionalizzazione delle coperture finanziarie.

Stefano Caliandro (Pd) ha annunciato la presentazione in Aula di una risoluzione, frutto del confronto con tutti i gruppi assembleari, che costituirà il documento d’indirizzo ufficiale dell’Assemblea legislativa cui sarà allegato il testo elaborato dalla Giunta contenete le richieste al governo per il riconoscimento di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia.

Igor Taruffi (Si) e Silvia Prodi (Misto-Mdp) hanno illustrato tre emendamenti al documento di sintesi della Giunta, sottoscritti anche da Yuri Torri (Si), riguardanti l’area strategica “territorio e rigenerazione urbana, ambiente e infrastrutture”. Di questi, hanno spiegato i proponenti, due sono riferiti all’ambito “governo del territorio” e finalizzati a eliminare le richieste di competenze pianificatorie in materia di paesaggio, il primo, e quelle sulla valutazione di impatto ambientale (Via) delle opere statali in materia di infrastrutture, il secondo. Infine, il terzo emendamento, hanno concluso Taruffi e Prodi, concerne l’ambito “tutela dell’ambiente” ed è finalizzato a eliminare, in tema di tutela del paesaggio, il riferimento a una maggiore autonomia per superare la frammentazione delle competenze amministrative, dunque marginalizzando il ruolo della Soprintendenze.

Quattro sono gli emendamenti al documento di sintesi dell’esecutivo regionale illustrati da Silvia Piccinini e Andrea Bertani (M5s). Il primo, hanno evidenziato i proponenti, è finalizzato, in tema di opere infrastrutturali, a ricomprendere anche la manutenzione ordinaria, oltre a quella straordinaria, nonché i ponti e i viadotti, oltre a ferrovie e strade, fra le competenze aggiuntive da richiedere al governo. Il secondo emendamento, hanno sottolineato i pentastellati, mira ad affiancare alla Giunta nel negoziato con l’esecutivo anche una delegazione di rappresentanti degli enti locali. Il terzo, hanno spiegato i consiglieri, punta a eliminare la richiesta di competenze aggiuntive in materia di caccia. Infine, il quarto emendamento, hanno puntualizzato Piccinini e Bertani, ha l’obiettivo di inserire nel negoziato nuovi ambiti per i quali richiedere maggiore autonomia e nuove competenze: istituzione di zone economiche speciali, per agevolazioni fiscali e riduzioni degli oneri sociali; attribuzione di poteri in materia di concessioni autostradali e aeroportuali; competenza a disciplinare la gestione dei rifiuti speciali; gestioni rifiuti speciali; vigilanza sul lavoro.

(Luca Govoni)

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