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Commercio, in commissione economia la proposta Pd-Si a sostegno dei negozi in zone svantaggiate

Molinari (Pd) e Taruffi (Si): “esercizi in zone montane autentico presidio sociale”. Delmonte (Ln), Foti (Fdi-An) e Bertani (M5s) chiedono modifiche

Finanziamenti e sgravi fiscali per sostenere, nelle zone svantaggiate (montane e rurali) i piccoli esercizi commerciali, consentendo ai gestori di ampliarne la polifunzionalità, cioè la possibilità di abbinare la vendita di prodotti e servizi alla somministrazione di alimenti e bevande. È questo il punto centrale del progetto di legge proposto da Pd e Si, di cui sono relatori, rispettivamente di maggioranza e di minoranza, Gian Luigi Molinari (Pd) e Gabriele Delmonte (Ln), che ha iniziato l’iter legislativo in commissione Politiche economiche, presieduta da Luciana Serri.

Gian Luigi Molinari (Pd)

La proposta – spiega il relatore Molinari – è finalizzata a salvaguardare i piccoli negozi di vicinato che si trovano in zone svantaggiante del territorio, nella consapevolezza della loro importanza non solo economica, dato che in molti casi svolgono una funzione di autentico presidio sociale. Si vuole favorire – aggiunge – sia l’attività di quelli in esercizio sia l’insediamento di nuovi negozi proprio puntando sulla polifunzionalità, in particolare grazie alla vendita di servizi di interesse pubblico anche attraverso convenzioni con soggetti pubblici e privati. Decisivo sarà il ruolo dei Comuni, in particolare nell’assicurare le agevolazioni fiscali e nell’assegnare i contributi. Il progetto di legge – conclude Molinari – contiene una clausola valutativa per verificare l’efficacia delle misure previste.

Gabriele Delmonte (Lega Nord)
Gabriele Delmonte (Lega Nord)

Il relatore di minoranza, Delmonte (Ln), richiama la funzione fondamentale dei Comuni nell’individuazione delle aree, in particolare nelle frazioni e nelle località più sperdute e meno popolate, in cui favorire l’apertura di negozi polifunzionali. Invita, però, i proponenti a specificare meglio nel testo che le misure di sostegno sono in primo luogo destinate agli esercizi commerciali in attività, al fine della loro salvaguardia. Apprezza, inoltre, la previsione di finanziamenti per l’acquisto di terreni da utilizzare per l’insediamento di negozi polifunzionali, fermo restando l’assoluta preferenza per il riutilizzo di immobili e terreni. Infine, il consigliere leghista rivolge un monito a non caricare di servizi aggiuntivi attività commerciali, come quelle presenti in montagna, spesso gestite da persone anziane.

Igor Taruffi (Si) mette in evidenza la rilevante valenza sociale degli esercizi commerciali polifunzionali nelle zone svantaggiate del territorio regionale, data l’importante funzione di presidio svolta. Apprezza, dunque, il sostegno verso nuovi insediamenti commerciali, ma chiede di rafforzare le misure a favore di quelli in attività, dato che in tante realtà rischiano la chiusura, amplificando il rischio di spopolamento della zona in cui si trovano. L’esiguità delle risorse finanziarie disponibili – conclude il capogruppo di Si – impone la massima concretezza, limitando, quindi, la platea dei possibili destinatari dei contributi regionali.

Tommaso Foti (Fdi-An) rileva come la proposta di legge non preveda risorse finanziarie aggiuntive per sostenere i piccoli negozi di montagna e delle zone rurali o svantaggiate. Si tratta senza dubbio – precisa – di un intervento legislativo meritorio, che, però, data l’invarianza di fondi, appare una misura poco strutturale. Forse sarebbe stato meglio – obietta – intervenire sulla legge regionale per la montagna, che ha un impianto più organico. Formula, poi, una serie di proposte: valutare la possibilità per i bed and breakfast nelle zone svantaggiate e per le vecchie osterie di montagna di vendere anche prodotti alimentari, eliminando vincoli burocratici e di natura fiscale. Il progetto di legge – conclude il capogruppo di Fdi-An – risulterà tanto più efficace quanto più sarà accompagnato da interventi sulle norme esistenti finalizzati a rendere massimamente flessibile l’attività dei negozi polifunzionali, in esercizio e nuovi.

Andrea Bertani (M5s), affinché il provvedimento legislativo non rimanga un manifesto, invita a quantificare le risorse finanziarie effettivamente disponibili e l’esatto ammontare degli sgravi fiscali previsti. Da eliminare – conclude – il riferimento all’acquisto di terreni da destinare all’insediamento di esercizi commerciali, prevedendo, al contrario, cambi di destinazione d’uso per il riutilizzo di terreni abbandonati.

La presidente Serri conclude la seduta esprimendo apprezzamento per la proposta, che risponde a un bisogno concreto. Sarà importante – aggiunge – la definizione, da parte della Giunta, dei criteri per lo stanziamento dei contributi, in quanto orienteranno le scelte nei territori. Lunedì 16 ottobre – annuncia – si terrà l’udienza conoscitiva degli stakeholder sul progetto di legge.

Il progetto di legge, oltre che da Molinari e Taruffi, è sottoscritto dai consiglieri Alessandro Cardinali, Roberto Poli, Manuela Rontini, Katia Tarasconi, Marcella Zappaterra, Luciana Serri, Barbara Lori, Lia Montalti, Paolo Calvano, Stefano Caliandro, Paolo Zoffoli (Pd) e Yuri Torri (Si).

(Luca Govoni)

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