COMUNICATO
Ambiente e territorio

Ambiente Reggio Emilia. Torri (SI): incendi forse dolosi nel territorio di Casina e Canossa, aggravare sanzioni

Il consigliere chiede quale grado di rischio di incendio sia stato attribuito a queste zone nel Piano di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2017-2021

Tre diversi focolai di incendio, di probabile origine dolosa, sono scoppiati venerdì 18 agosto nel territorio dei comuni di Casina e Canossa, nel reggiano, devastando oltre 50 ettari di boschi e di campi nelle zone di Vedriano e in quelle attorno al Monte Barazzone.

Ne dà notizia Yuri Torri (SI) in un’interrogazione, dove chiede alla Giunta se intenda costituirsi parte civile al processo nel caso in cui le indagini individuino i presunti responsabili.

Gli incendi – spiega il consigliere – sono proseguiti nei giorni successivi, alimentati dal vento e dalle condizioni di estrema siccità e hanno impegnato un Canadair, un elicottero, diverse squadre di Vigili del Fuoco e numerosi volontari.

“La Giunta regionale – aggiunge – ha approvato di recente il Piano di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2017-2021, che comprende uno studio di previsione che analizza il rischio di incendio in ciascuna zona del territorio regionale, fissa le strategie di controllo e prevenzione del fenomeno e indicale modalità di spegnimento. In collaborazione con il Corpo forestale dello Stato, assorbito dal primo gennaio 2017 dall’Arma dei Carabinieri, la Regione realizza, inoltre, il Catasto delle aree percorse dal fuoco, su cui sono vietati l’edificazione, il pascolo e la caccia e, come ogni anno, – sottolinea Torri –  l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile ha disposto l’attivazione della fase di preallarme e di dichiarazione dello stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi nel periodo che va dal 14 luglio al 27 agosto 2017”.

Nei prossimi mesi, poi, – rileva – l’Assemblea legislativa sarà chiamata a discutere una modifica delle Prescrizioni di massima e di polizia forestale, un insieme di regole che disciplinano l’utilizzo dei boschi e definiscono a scopo preventivo i limiti e divieti riguardanti l’uso improprio del fuoco per ripulire pascoli, terreni incolti, argini fluviali, rive, margini e terreni saldi, pratica che deve essere scoraggiata in ogni modo”.

Torri domanda quindi se, nell’ambito delle nuove Prescrizioni, la Giunta intenda aggravare le sanzioni per prevenire gli incendi boschivi, vuole sapere quale grado di rischio di incendio sia stato attribuito ai territori di Casina e Canossa e chiede di conoscere quale sia la superficie del territorio regionale attualmente ricompresa nel Catasto delle aree percorse dal fuoco.

(Antonella Celletti)

Ambiente e territorio