COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

Imprese. In commissione relazione su clausola valutativa legge per promozione investimenti

Giunta: “creato un sistema efficace per promuovere investimenti da parte delle imprese in ricerca e innovazione”. Giudizio positivo di Pd e Si. Richieste di chiarimento dal M5s

Presentata in commissione Politiche economiche la relazione riguardante la clausola valutativa prevista a cadenza triennale dalla legge regionale 14/2014, la norma che ha per oggetto la promozione degli investimenti in Emilia-Romagna. La legge ha l’obiettivo di rafforzare la competitività e la capacità di innovazione del sistema produttivo regionale attraverso l’attrazione di imprese, disincentivi alla delocalizzazione nonché incentivi all’internazionalizzazione e all’occupazione.

Il punto sull’efficacia della misura legislativa lo fa l’assessore regionale alle Attività produttive. Dal 2014 si è registrato un aumento del Pil, degli investimenti delle imprese, delle esportazioni e dell’occupazione; un rafforzamento dell’innovazione nella direzione della specializzazione intelligente; l’attivazione del fondo per il microcredito; il potenziamento delle misure per l’internazionalizzazione delle imprese (15 milioni il finanziamento) e per l’avvio di start up; l’attuazione di interventi per favorire la riqualificazione energetica, ambientale, logistica, infrastrutturale e digitale degli insediamenti produttivi e per la realizzazione delle infrastrutture per le reti telematiche; la promozione della cultura della responsabilità sociale delle imprese (impresa sociale).

Ogni euro di spesa pubblica in ricerca e sviluppo – ha evidenziato l’assessore – ha generato 2,5 euro di investimenti privati e grazie alla legge regionale si è realizzato un sistema per sostenere la ricerca e l’innovazione da parte delle imprese, diffuso su tutto il territorio regionale, di cui hanno beneficiato in via prioritaria imprese piccole e medie e imprese artigiane. Il sistema – ha concluso l’esponente della Giunta – ha funzionato sia nell’attrazione di nuove imprese sia nel disincentivare la delocalizzazione di quelle esistenti, con l’obiettivo prioritario di creare lavoro di qualità e accrescere la qualità del lavoro.

Per il Partito democratico i dati forniti confermano l’efficacia della legge regionale e delle politiche attivate a sostegno del sistema produttivo regionale. In particolare è stata sottolineata la rilevanza dei finanziamenti regionali, decisivi nel rafforzare l’attrattività delle imprese, nell’incentivare le esportazioni, nel favorire l’occupazione e nel potenziare il sistema di garanzie al credito attraverso l’incentivo all’aggregazione dei consorzi fidi. In merito al sostegno alle start up, inoltre, il gruppo Dem ha suggerito la messa a punto di uno strumento per monitorarne lo sviluppo e il consolidamento. Infine, riguardo al sistema di investimenti i consiglieri Pd hanno rivolto un invito a rafforzare l’interdipendenza e l’integrazione tra il comparto produttivo e i settori del sapere (atenei, tecnopoli, centri di ricerca, etc).

Il Movimento 5 Stelle ha chiesto chiarimenti in riferimento ai dati sull’occupazione contenuti nella relazione, che sembrerebbero parziali rispetto a quelli divulgati da altri enti. L’assessore ha risposto che i dati sull’occupazione riportati nella relazione riguardante la clausola valutativa si riferiscono unicamente all’impatto delle misure attivate grazie alla legge regionale.

Per Sinistra Italiana la clausola valutativa conferma come la legge regionale sia uno strumento importante per la tenuta e il consolidamento del sistema produttivo regionale. Il gruppo Si, infine, ha invitato l’esecutivo regionale a tenere costantemente monitorata non solo l’occupazione ma la qualità della stessa e del lavoro attraverso un’attenta valutazione dei contratti attivati.

(Luca Govoni)

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