COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

Lavoro Reggio. Torri (Si): “Sì al confronto per i lavoratori della Terex di Brescello”

Ipotizzata “una perdita di 18 milioni di euro” per l’azienda reggiana. Il consigliere di Si chiede un confronto sindacati-dirigenza per “evitare un impatto devastante sull’occupazione e sull’indotto”

Salvaguardare i lavoratori della ex Terex di Lentigione di Brescello (Reggio Emilia) attraverso un tavolo di confronto tra dirigenza e sindacati finalizzato a scongiurare la chiusura dell’azienda. E’ quello che chiede Yuri Torri (Si) in un’interrogazione alla Giunta dopo che alcuni mesi fa la Terex, multinazionale americana che fabbrica macchine e apparecchi di sollevamento e movimentazione, è stata venduta al gruppo multinazionale Konecranes, con sede in Finlandia, per 1 milione di euro.

“Stiamo parlando di 150 lavoratori coinvolti”, spiega il consigliere, “gli stessi che nel 2009 avevano vissuto il passaggio dalle Officine Reggiane di Fantuzzi al gruppo americano”. Nei dati di previsione dell’azienda per i prossimi cinque anni è stata ipotizzata “una perdita di 18 milioni di euro”. I lavoratori alcuni giorni fa si sono incontrati con i loro rappresentanti sindacali a cui hanno manifestato le loro preoccupazioni. “Quello che chiedono”, spiega Torri “è un confronto per evitare un impatto devastante sull’occupazione e sull’indotto”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Francesca Mezzadri)

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