COMUNICATO
Sanità e welfare

Commercio. Sacchetti di plastica a pagamento anche in farmacie, M5s: massimo 2 cent e informare

I consiglieri chiedono alla giunta di collaborare con le associazioni di categoria per l’adeguata comunicazione ai clienti

Collaborare con le associazioni di categoria dei farmacisti perché i clienti siano informati del fatto che i sacchetti di plastica ora sono in vendita e cercare di concordare un costo massimo simbolico non superiore a uno o due centesimi. A chiederlo, con un’interrogazione, sono i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle.

La nuova norma, infatti, prevede che anche per le farmacie le borse di plastica contenenti i farmaci debbano essere biodegradabili e compostabili e il prezzo di vendita deve risultare dallo scontrino o fattura d’acquisto, rimettendo alle singole farmacie la scelta dell’importo da applicare.

Per trovare la soluzione, visto che “molti cittadini affrontano il maggiore costo pensando che non vi sia una soluzione per evitare questo costo aggiuntivo”, i consiglieri interrogano la giunta chiedendo se “non ritenga opportuno rapportarsi con le associazioni di categoria dei farmacisti presenti sul territorio regionale, affinché almeno nei primi mesi di entrata in vigore del nuovo obbligo, le farmacie si dotino di cartelli informativi per spiegare la novità e si trovino soluzioni volte a andare incontro i cittadini, in particolare le persone anziane, quali ad esempio la prassi di non disporre la consegna in automatico della sportina, ma di avvisare l’utente informandolo sulla possibilità di poter ritirare i farmaci senza l’ausilio della busta o di poter portare sempre con sé sporte e sacchetti riutilizzabili e -inoltre- se non ritengano opportuno, nel caso in cui non sia possibile sgravare totalmente i cittadini del costo aggiuntivo per la busta biodegradabile e compostabile, concordare un costo massimo simbolico non maggiore ad uno due centesimi per tutte le farmacie del territorio regionale, tenuto conto che nel passato recente le distribuivano gratuitamente”.

(Margherita Giacchi)

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