Scuola giovani e cultura

Corr. Bignami-Aimi (Fi): “Inno nazionale modificato; la Regione revochi ogni contributo all’Anpi”/ foto

I consiglieri tornano sulla commemorazione alle scuole Aldini Valeriani di Bologna: “Simbolo del nostro essere comunità, va cantato tal quale; censurare la propaganda subliminale”

Galeazzo Bignami ed Enrico Aimi (Fi)

(Rpt corr: “Enrico Aimi”)

hanno presentato una risoluzione per chiedere alla Giunta “di censurare sul piano politico l’azione dell’Anpi volta a strumentalizzare il senso e il significato dell’Inno nazionale attraverso la modifica arbitraria del suo testo e, in particolare, si chiede alla Regione di revocare ogni forma di contributo pubblico alle iniziative messe in campo dall’Anpi”. I consiglieri, a questo proposito, evidenziano quanto accaduto il 5 dicembre 2016 presso l’Istituto Aldini Valeriani di Bologna dove si è svolta la manifestazione di commemorazione promossa dalla sezione bolognese dell’Anpi in ricordo di Efrem Benati e Emilio Bussolari, un bidello e uno studente fucilati a Sabbiuno il 14 dicembre 1944. “In quella occasione- sostengono i consiglieri- gli studenti cantavano l’Inno d’Italia che risultava però essere stato modificato: le parole ‘Fratelli d’Italia’ erano state sostituite con ‘Fratelli in Italia’”.

Per Bignami e Aimi

(Rpt.corr: “Aimi”)

“la modifica sarebbe stata attuata al fine di promuovere il valore dell’integrazione: scelta confermata anche dagli stessi organizzatori e dagli studenti su una nota emittente televisiva che si è occupata dell’evento con un servizio giornalistico”. I consiglieri, però, sottolineano che “l’inno nazionale è il simbolo più importante del nostro essere comunità, del nostro essere Italiani, del nostro essere Nazione: pertanto andrebbe rispettato e cantato sempre tal quale senza modifiche arbitrarie, specie quando queste intervengano da parte di soggetti altamente politicizzati quali l’Anpi”.

Nella risoluzione, si sostiene inoltre che “la modifica delle parole dell’Inno sembra infatti voler polemizzare sulle politiche di accoglienza indiscriminata e non più sostenibili dal nostro Paese e sembra inequivocabilmente collocarsi in quella retorica antifascista che abilmente, e attraverso messaggi quasi ‘subliminali’, mira a estendere la sua propaganda in particolare tra le giovani generazioni. Desta perplessità, in particolare, il fatto che la scelta di modificare il nostro Inno sia stata avallata anche dagli insegnanti dell’Istituto”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Cesare Cicognani)

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