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Nomina manager part time al teatro Comunale di Bologna, Fi: quale procedura si è seguita?

Alessandro Bonfiglioli, direttore del Caab, lavorerà al teatro un giorno su sette per un compenso di 42 mila euro all’anno. L’esponente azzurro: “Nomina necessaria in una fase di risanamento dei bilanci del teatro?”

La nomina di Alessandro Bonfiglioli a manager part time del teatro Comunale di Bologna e le sue mansioni sono al centro di un’interrogazione di Forza Italia. Il consigliere, infatti, riporta la nomina del direttore del Caab a direttore part time del Comunale: “Si dovrebbe trattare -spiega- di un distacco di 12 mesi pari al 20% del suo tempo per un compenso di 42 mila euro annui: tale somma dovrebbe essere direttamente ‘girata’ dal Comunale al Caab”.

Una nomina che, secondo l’esponente azzurro, “desterebbe più di una perplessità, in particolare perché tale decisione parrebbe non essere stata preventivamente esaminata dal Consiglio della Fondazione Teatro Comunale. Inoltre è legittimo domandarsi se tale assunzione, di una persona che lavorerà verosimilmente un giorno su sette al Comunale, sia effettivamente necessaria in una fase di importante risanamento dei bilanci del Teatro”.

Visto che “la Regione Emilia-Romagna è tra i soci fondatori della Fondazione Teatro Comunale e partecipa direttamente alla nomina di alcuni membri del Consiglio di indirizzo”, il consigliere interroga la giunta per sapere “quale sia stata la procedura per la nomina di Bonfiglioli a manager part time del teatro Comunale, quali saranno le sue mansioni e gli obiettivi da raggiungere. Se sia vero che questa nomina non sia passata preventivamente al vaglio del Consiglio della Fondazione Teatro Comunale e, nel caso, per quale motivo. Quali siano le motivazioni che hanno portato a ritenere necessaria tale nomina e-infine- per quale motivo, prima di procedere alla nomina, non si sia verificata la possibilità di poter individuare le competenze proprie di Bonfiglioli all’interno dell’organico del teatro Comunale con conseguente risparmio di risorse, risparmio necessario per portare avanti il piano di risanamento”.

(Margherita Giacchi)

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