La manifestazione Oltre il velo, in programma a Santarcangelo di Romagna fino al 28 ottobre, sotto la lente d’ingrandimento di Massimiliano Pompignoli. Il consigliere regionale della Lega nord ha presentato un’interrogazione con la quale chiede delucidazioni su chi abbia progettato e deciso i momenti dell’evento. In particolare l’attenzione dell’esponente del Carroccio si è concentrata su un momento specifico: la lettura di brani tratti dal libro Porto il velo, adoro i Queen di Summaya Abdel Qader avvenuta gli scorsi giorni.
L’autrice, scrive nell’atto il consigliere, “è stata eletta consigliere comunale a Milano nelle liste del Pd” ed è salita alle cronache “per la sua appartenenza all’islam più ortodosso” e per essere tra i fondatori “dei Giovani mussulmani d’Italia”, un’associazione che ha la tendenza dimostrata a “non promuovere l’integrazione come dimostra l’incontro- riporta Pompignoli- organizzato a Crema nel 2015 dal titolo significativo: Integrazione? No grazie. Convivenza pacifica”.
Posizioni che hanno spinto il consigliere a chiedere se “la lettura di questi brani di un’autrice con ruolo politico di parte possa risultare di interesse per bambini della scuola elementare o si tratti di un’imposizione strumentale utile solo all’autopromozione di amministratori locali e alla legittimazione dell’affermazione identitaria da parte dei componenti islamici della società”. Infatti, rimarca Pompignoli, “pare non sia stata data comunicazione per tempo ai genitori degli alunni”. E per questo il leghista domanda anche “quando siano stati messi al corrente dell’iniziativa i dirigenti delle scuole, se abbiano condiviso il progetto con i vari organi collegiali scolastici locali e regionali e se abbiano comunicato il contenuto ai genitori”. E punge: la Giunta ritiene “opportuno che persone estranee al corpo insegnante siano state impiegate alla stregua di educatori senza il consenso di tutti i genitori?”.
La manifestazione Oltre il velo, ricorda nell’atto ispettivo il consigliere, è realizzata dall’amministrazione comunale di Santarcangelo, in collaborazione con l’associazione Arcobaleno di Rimini, e dal Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) dell’Unione di Comuni di Valmarecchia. “Ha usufruito di contributi regionali?”, domanda Pompignoli. E rilancia: “A quanto ammontano?”. E sull’associazione Arcobaleno interviene: “Ha ricevuto contributi regionali dal 2015 a oggi? Ha organizzato iniziative analoghe e in quali istituti?”.
Infine Pompignoli chiede quale ruolo abbia avuto lo “Sprar, per quale motivo sia stata coinvolta anche un’aspirante richiedente asilo e se fra i suoi compiti rientri quello di partecipare all’organizzazione di progetti nelle scuole”.
(Andrea Perini)