Parità, diritti e partecipazione

Cyberbullismo, Iotti (Pd): negli episodi più gravi la Regione si costituisca parte civile

L’interrogazione prende spunto dai gravi fatti avvenuti nel parmense che hanno coinvolto il sindaco di Fidenza Andrea Massari e l’eurodeputata Cecile Kyenge

Massimo Iotti (Pd)

La Regione si costituisca parte civile contro gli haters nei casi più gravi di cyberbullismo e violenza in rete. La richiesta è avanzata da Massimo Iotti, consigliere del Partito democratico, che ha depositato oggi un’interrogazione per chiedere alla Giunta di prendere una posizione decisa contro quelle persone che spandono odio in rete.

L’atto ispettivo prende spunto da due episodi “gravissimi- scrive Iotti- avvenuti nel Parmense tra lo scorso novembre e marzo con minacce a danno del sindaco di Fidenza Andrea Massari e dell’eurodeputata Cecile Kyenge, ospite della Comunità di Medesano per un incontro istituzionale”.

Proprio dopo questi due episodi, colmi di insulti e minacce, Iotti vorrebbe “conoscere se la giunta intende prendere posizione a difesa delle istituzioni locali e di un membro del Parlamento Europeo”. Non solo, Iotti chiede “quali strumenti sono e verranno messi in atto per contrastare il cyberbullismo e la violenza in rete e se, a fronte dei casi più gravi di minacce e di
odio con il conseguente iter processuale avviato a carico degli ‘haters’, la Regione Emilia-Romagna può costituirsi parte civile”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Andrea Perini)

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