Parità, diritti e partecipazione

Giunte senza equilibrio di genere, interviene la commissione Parità dell’Assemblea legislativa

La presidente Mori valuta una risoluzione, su proposta Gibertoni (M5s), per sollecitare la nascita di un Difensore civico nazionale che intensifichi il pressing per applicare la Delrio. In regione Gardini ottiene ascolto da Alto Rene Terme e Casina. Più indietro Polesine e Zibello nel parmense

Roberta Mori (Pd)
Roberta Mori (Pd)

La commissione Parità e diritti per le Persone dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna sta valutando, con l’appoggio del Difensore civico Gianluca Gardini e su proposta di Giulia Gibertoni (M5s), di proporre una risoluzione per sollecitare l’istituzione di un Difensore civico nazionale. Una figura che raccomandi e rilanci- d’intesa con le analoghe figure regionali- l’applicazione dell’equilibrio di genere nelle giunte dei Comuni con più di 3.000 abitanti, come previsto dalla legge Delrio del 2014. Se n’è discusso oggi in commissione, presieduta da Roberta Mori (Pd), dove Gardini ha relazionato sul suo intervento a seguito di segnalazioni che hanno riguardato le giunte di Alto Reno Terme, nel bolognese, Casina, nel reggiano, Polesine Zibello, nel parmense, “dove vi è- spiega Gardini- una sottorappresentanza femminile” che la legge prevede nella misura minima del 40% per entrambi i generi.

il Difensore civico Gianluca Gardini
il Difensore civico Gianluca Gardini

Tra i compiti del Difensore civico quello di intervenire in questi casi, suggerendo, o al massimo sollecitando, il sindaco ad aprire un nuovo procedimento di avviso pubblico e riesame delle candidature, oppure di chiedere una motivazione valida per non poter agire in tal senso. La risposta è stata immediata da Alto Reno Terme che ha subito provveduto a una sostituzione in giunta, mentre Casina ha aperto un bando pubblico e Polesine Zibello ha, “con prove più o meno documentate”, dichiarato di non poter procedere.

Francesca Marchetti (Pd)
Francesca Marchetti (Pd)

“E’ evidente- osserva Gardini- che qualsiasi atto di una giunta malformata potrebbe essere impugnabile da un soggetto giuridicamente rilevante, anche il Presidente della Giunta regionale” a cui il Difensore civico si riserva di trasmettere gli atti. Il Difensore civico conferma che Polesine Zibello verrà sollecitato ulteriormente proprio perché, come sottolinea Francesca Marchetti (Pd), “quello della parità di genere è uno dei valori assodati nella nostra Regione”.

Alla domanda di Giulia Gibertoni (M5s) che, nel definire il lavoro del Difensore civico utile e quasi “di frontiera”, ha chiesto su quali altri organi collegiali si applichi la legge di riequilibrio,

Giulia Gibertoni (M5s)
Giulia Gibertoni (M5s)

Gardini ricorda che si tratta di una norma valida solo per le giunte comunali con più di 3.000 abitanti: “Tuttavia il principio va oltre”.

“Se la legge Delrio non ha previsto sanzioni- interviene ancora Mori- ci limiteremo ad assumere un ruolo di accompagnamento, di memento delle norme”. La consigliera Pd sottolinea comunque che “anche se si tratta di una legge importante, soprattutto dal punto di vista politico-culturale, è pur sempre una legge. E il Testo unico per la legalità che abbiamo appena approvato ci dice che il rispetto delle norme è fondamentale. Se costruiamo un elemento di giustificazione, senza volerlo, indeboliamo il principio stesso di legalità”.

(Francesca Mezzadri)

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