Ambiente e territorio

Cavalli morti nel ferrarese/1. Tagliaferri (Fdi): Basta incuria, tutelare questi animali

Il consigliere spiega che “i primi esemplari Camargue sarebbero stati portati dalla Cooperativa Sorgeva, poi fallita” vicina “all’oasi naturalistica Le Vallette” e che “la loro presenza era risaputa già da anni”

Giancarlo Tagliaferri (Fdi)

La vicenda dei cavalli abbandonati nelle campagne tra Ostellato e Comacchio in località Valle Lepri (Ferrara), molti dei quali già morti, è oggetto di un’interrogazione di Giancarlo Tagliaferri (Fdi). Il consigliere chiede alla Regione di intervenire a tutela degli animali ancora vivi e per l’accertamento di responsabilità per quelli già morti. Sul branco di cavalli lasciati senza cibo né acqua alcuni residenti avrebbero testimoniato che la loro presenza è “risaputa già da anni”. Tagliaferri spiega che “i primi esemplari Camargue sarebbero stati portati dalla Cooperativa Sorgeva, poi fallita, quindi affidati ad una società insediatasi cinque anni fa in un’area vicina ad un’oasi naturalistica, Le Vallette di Ostellato, luogo ideale per passeggiate, escursioni, birdwatching, pesca sportiva e fotografia naturalistica”.

Tuttavia, quando anche l’altra società che li gestiva è fallita, “dei cavalli non si è occupato più nessuno”. Venti di loro sarebbero già morti di stenti o annegati nei canali con sponde in cemento, in cui entrano per abbeverarsi ma poi non riescono più ad uscire. Nei giorni scorsi sarebbe intervenuta l’associazione progetto Islander a portare i primi soccorsi agli animali. Tagliaferri chiede quindi “come sia possibile che una zona della regione Emilia-Romagna, con le stesse caratteristiche di fauna e flora della Camargue francese, invece di essere adeguatamente promossa e valorizzata dal punto di vista turistico e naturalistico, sia teatro di una vicenda simile, in cui bellissimi animali debbano essere vittime dell’incuria dell’uomo senza che, a quanto dichiarato, ne siano a conoscenza per anni le amministrazioni locali”.

(Francesca Mezzadri)

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