Governo locale e legalità

Ok in Aula al referendum per la fusione tra Fiscaglia e Ostellato (Ferrara)

Calvano (Pd), relatore: “Nata dal basso per dare più efficienza al nuovo Comune”. Fabbri (Ln): “Ok al referendum”. Taruffi (Si): “Percorso trasparente, opportunità da cogliere”. Tagliaferri (Fdi): “Servirebbe più tempo”

Paolo Calvano (Pd)

Via libera da parte dell’Assemblea legislativa all’indizione del referendum consultivo delle popolazioni interessate sul progetto di legge che, nella provincia di Ferrara, prevede l’istituzione di nuovo Comune mediante fusione di Comuni tra Fiscaglia e Ostellato, di cui è relatore di maggioranza Paolo Calvano (Pd). Hanno votato a favore Pd, Si, Misto-Mdp, Ln e M5s, astenuti Fdi e Misto-Mns.

Il relatore Paolo Calvano (Pd) ha ricordato come l’idea della fusione nasca dal basso, per impulso delle stesse comunità locali, oltre che dei sindaci, che ora attendono solo il via libera al referendum. Il bilancio dei due Comuni – ha puntualizzato il consigliere – indica che “le due amministrazioni sono in salute e lo studio di fattibilità evidenzia come siano affini per morfologia territoriale e per gestione dei servizi, in particolare quelli di valenza sociale”. Il Comune di Fiscaglia – ha evidenziato il dem – è nato dalla fusione pregressa di Massa Fiscaglia e Migliarino e la nuova fusione con Ostellato porterà alla nascita di un nuovo Comune unico di 15mila abitanti, che rappresenta un vero salto di qualità per tutto il territorio, in quanto configura l’ambito ottimale per la gestione di tutti i servizi comunal.

Alan Fabbri (Ln) ha espresso “parere favorevole all’indizione del referendum”, riservandosi di “dare indicazioni di voto in merito alla fusione dei due Comuni solo dopo aver sentito le due comunità locali”.

Giancarlo Tagliaferri (Fdi)

Giancarlo Tagliaferri (Fdi) ha annunciato il proprio “voto di astensione”, motivato dall’opportunità di “allungare i tempi dell’istruttoria per consentire alle comunità locali di approfondire al meglio i pro e i contro della fusione”.

Igor Taruffi (Si) ha parlato di “percorso trasparente e partecipato”, definendo la fusione “un’opportunità da cogliere”, e ha annunciato il ‘sì’ di Sinistra italiana.

(Luca Govoni)

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