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Imprese. Crisi comparto motociclistico, Galli (Fi): fondi di garanzia vincolati a tutela del Made in Italy

L’azzurro sollecita la Regione a promuovere un tavolo col Mise dopo la chiusura Verlicchi di Zola Predosa: “No a concorrenza sleale asiatica, strategie per tutelare filiera locale al servizio di Ducati”

Fondi di garanzia alle imprese solo a patto “di mantenere la produzione nel nostro Paese, valorizzando la filiera produttiva italiana con i relativi investimenti”; tavolo tecnico con il ministero dello Sviluppo economico “al fine di porre in essere iniziative e proposte per tutelare il Made in Italy, nel settore motociclistico, con l’inserimento di nuovi criteri per le immatricolazioni per favorire il più possibile i piccoli produttori artigianali e tutelare gli investimenti che sono stati effettuati, per anni, sui territori”. E’ la ricetta proposta in un’interrogazione da Andrea Galli (Fi) rispetto alla crisi dell’industria componentistica per il settore motociclistico.

Lo spunto preso dal consigliere è quello della chiusura della Verlicchi di Zola Predosa, nel bolognese, avvenuta nel 2015 anche a causa di un mancato accordo con Ducati su un telaio ideato dall’azienda italiana per la Scrambler e che invece Borgo Panigale affidò in Vietnam per 7 dollari in meno al pezzo.

Galli protesta dunque per la “concorrenza sleale” del mercato asiatico e suggerisce alla Regione “di attivarsi per porre in essere misure per tutelare il Made in Italy dalla concorrenza a basso costo derivante dalla manodopera e dal mercato asiatico”; propone poi, l’azzurro, che “la Ducati rafforzi la collaborazione con la Regione e il Polo Universitario nonché i Centri di Ricerca per realizzare prodotti competitivi, di altissima qualità e tecnologicamente all’avanguardia, per salvaguardare e valorizzare la filiera produttiva”.

Il capogruppo forzista, inoltre, suggerisce “l’inserimento di nuovi criteri per le immatricolazioni per favorire il più possibile i piccoli produttori artigianali locali”. Infine, il consigliere chiede “se la politica industriale intrapresa dalla Giunta regionale abbia preso in considerazione l’indotto produttivo legato alla Ducati e se si siano adottate strategie per tutelare la filiera legata alla nota casa produttrice motociclistica di Borgo Panigale”.

(Marco Sacchetti)

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