Infrastrutture e trasporti

Infrastrutture Bologna. Galli (Fi): “Monitorare le condizioni del viadotto Rio Piazza sull’Autosole”

Il consigliere di Forza Italia, nell’interrogazione, chiede anche di accelerare sui tempi di realizzazione delle opere strategiche per San Benedetto e Castiglione dei Pepoli

Monitorare le condizioni del viadotto Rio Piazza dell’Autostrada del Sole a Ripoli, frazione di San Benedetto Val di Sambro (Bologna), e accelerare sui tempi di realizzazione delle opere strategiche per San Benedetto e Castiglione dei Pepoli. Lo chiede Andrea Galli di Forza Italia che, dopo la tragedia del Ponte Morandi, con un’interrogazione porta l’attenzione anche sull’infrastruttura dell’Appennino bolognese e su altre opere pubbliche in cantiere. Il viadotto è stato costruito nel 1958 e negli ultimi anni è stato costantemente monitorato alla luce dei lavori per la realizzazione della Variante che causarono frane e smottamenti. Nel 2013 fu effettuato un intervento di consolidamento da parte del concessionario- sottolinea il consigliere Fi- e con la Variante il traffico sul ponte si è notevolmente ridotto. Tuttavia resta alta la preoccupazione soprattutto con l’avvicinarsi del dicembre 2019, data in cui terminerà il monitoraggio costante dell’intero versante e, dunque, anche del viadotto”.

Nel mirino del consigliere azzurro anche la realizzazione delle opere “Prevam” (progetto di restauro e valorizzazione ambientale), “opere strategiche per i comuni di San Benedetto Val di Sambro e Castiglione dei Pepoli”: tre strade, tre sistemazioni di movimenti franosi, marciapiedi, parchi, piazze e parcheggi per un totale di circa 30 milioni di euro di investimenti. “Dovevano essere eseguiti prima o al massimo durante i lavori della Variante- sottolinea il consigliere Fi- ma i tempi per la realizzazione si stanno allungando a dismisura e l’inizio dei primi lavori non potrà avvenire prima del 2020”.

Per questo Galli chiede alla Giunta se sia a conoscenza della situazione del viadotto Rio Piazza e “se intenda attivarsi, per quanto di competenza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per ottenere il prolungamento del monitoraggio costante dell’intero versante per un tempo congruo a garantire la sicurezza del territorio da definire in relazione alle caratteristiche del movimento franoso e al numero di strutture ed infrastrutture coinvolte, attraverso il rinnovo del protocollo destinato a scadere nel dicembre 2019”. Chiede inoltre Galli quali azioni si intenda intraprendere “per un controllo mirato rispetto ai segnalati sforamenti della soglia consentita dalla legge per il rumore veicolare” e “quali iniziative si intendano assumere per velocizzare la partenza delle opere Prevam”.

(Giulia Paltrinieri)

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