Imprese lavoro e turismo

Genitori in azienda. Taruffi (Sel): conciliare il lavoro con la cura dei figli

Consigliere Sel su caso impresa tessile che nega conciliazione tempi a chi ha figli piccoli: Regione tuteli i diritti. Assessore: legge parità argine contro discriminazioni

Igor Taruffi
Igor Taruffi (Si)

“La Regione promuova azioni a tutela dei diritti dei genitori lavoratori, anche attraverso una campagna comunicativa che informi sulle norme esistenti a salvaguardia della maternità e della paternità”.

E’ quanto ha chiesto oggi Igor Taruffi (Sel) durante il question time in Aula dove ha portato l’attenzione sul caso, che- secondo una recentissima denuncia della Filcams-Cgil- avrebbe coinvolto negli ultimi mesi a Bologna alcuni lavoratori di una grande catena italiana di distribuzione di abbigliamento: madri e padri che sarebbero oggetto di comportamenti da parte dell’azienda tali da “non consentire loro di conciliare il lavoro con la cura dei figli e che in alcuni casi sarebbero sfociati in mobbing. Ci sembra giusto– ha detto– cercare di fare chiarezza e verificare come stanno le cose a fronte di una situazione del mondo del lavoro dove le condizioni materiali stanno peggiorando”.

L’assessore alle politiche per il lavoro, Patrizio Bianchi, ha ricordato la competenza ministeriale. Tuttavia la Giunta esprime “forte preoccupazione e condanna nei confronti di qualsiasi comportamento discriminatorio”. Per promuovere comportamenti inclusivi “va in questa direzione la legge regionale quadro sulla parità e contro le discriminazioni di genere” e le relative politiche di conciliazione. Un tema che “non riguarda solo le donne- ha proseguito Bianchi- non è una questione privata dei soggetti o delle aziende, ma richiama il coinvolgimento del sistema sociale nel suo complesso. La conciliazione– ha aggiunto – per sua natura costituisce un tema trasversale che chiama in causa diversi aspetti e politiche così da farne uno degli assi portanti per il nuovo welfare territoriale della nostra Regione”. Infine per quanto riguarda “l’enfasi” con la quale il consigliere Taruffi ha posto la questione del degrado delle condizioni lavorative Bianchi ha affermato: “non dobbiamo lasciare cadere la tensione sulla qualità del lavoro e che significa tenere alta la qualità dello sviluppo e la qualità della cittadinanza”.

“Pur sapendo che la Regione non ha competenze dirette- ha replicato Taruffi- ci sembra giusto denunciare il peggioramento delle condizioni di lavoro e contribuire a creare un clima migliore perché a fronte di una campagna che rischia di essere paradossale come quella promossa dal ministero della salute con il Fertility day, l’unica condizione per consentire alle persone di farsi una famiglia è quella di garantire condizioni di vita e di lavoro diverse e penso che dovremmo investire risorse in questo”.

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