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Lavoro Reggio. Torri (Si) e Prodi (Misto-Mdp): no a disdetta contratto integrativo cooperative sociali

La disdetta sarebbe arrivata nonostante sia ancora aperto il tavolo nazionale di rinnovo del contratto collettivo nazionale e nonostante i presìdi di sindacati e lavoratori davanti alle sedi di Legacoop e Confcooperative

Intervenire per garantire eque condizioni retributive e occupazionali per i lavoratori. Lo chiedono Yuri Torri (Si) e Silvia Prodi (Misto-Mdp) in un’interrogazione alla Giunta in cui riportano la notizia dello scorso settembre riguardo alla volontà delle principali centrali cooperative di disdire unilateralmente il contratto integrativo delle cooperative sociali per la provincia di Reggio Emilia. Disdetta che – come si legge nell’atto – sarebbe dettata, con tutta probabilità, dalla volontà di abbassare il meccanismo di calcolo dell’Ert (elemento retributivo territoriale, ovvero il premio di produzione annuo sulla base dei bilanci di un campione di 20 cooperative) per calcolarlo su base regionale anziché provinciale. Nella provincia di Reggio Emilia si prevede infatti che il premio scenda a 250 euro per la presenza di due grandi cooperative – anche se, secondo i sindacati sei avrebbero chiesto di congelare l’Ert.

Il contratto, ricordano i consiglieri, riguarda 120 aziende e oltre 5mila lavoratori e garantisce il superamento della paga oraria, migliorie di trattamento, premi e obbligo di comunicazione dei cambi d’appalto con garanzia occupazionale per i dipendenti al loro interno. La disdetta sarebbe arrivata nonostante sia ancora aperto il tavolo nazionale di rinnovo del contratto collettivo nazionale e nonostante i presìdi di sindacati e lavoratori davanti alle sedi di Legacoop e Confcooperative.

“Il costo del lavoro,” spiegano Torri e Prodi, “deve essere rispettato anche per evitare l’ingresso di cooperative sociali spurie che non applicano le tutele garantite dai contratti collettivi e integrativi sottoscritti dai sindacati”. Per questo i consiglieri chiedono alla Regione di favorire il confronto tra le parti. “Chi opera in questo settore svolge un lavoro prezioso per dare servizi ai cittadini” ricordano.

(Francesca Mezzadri)

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