Governo locale e legalità

Legalità Bologna. Bignami (Fi) su caso Castel Maggiore: revocare concessione immobile dopo intervento Anac

Il consigliere riporta il caso di un’offerta di ristrutturazione del concessionario privato stoppata dall’Autorità e chiede alla giunta di adottare nuove linee guida

Galeazzo Bignami (Fi)
Galeazzo Bignami (Fi)

La Regione si adoperi per definire, tramite linee guida regionali o altri tipi di intervento legislativo, le modalità di concessione di immobili pubblici. Lo chiede tramite un’interrogazione rivolta alla Giunta Galeazzo Bignami (Fi).

il consigliere riporta il caso di un consigliere del Comune di Castel Maggiore (Bologna) il quale segnalò il 12 agosto 2015 “presunti profili di illegittimità sulla procedura adottata dalla Giunta in relazione alla concessione di un immobile di proprietà comunale”. La Giunta aveva infatti rinnovato gratuitamente la concessione di tale immobile al gestore uscente. Questo gestore, un’associazione privata, in seguito al rinnovo del contratto “si rendeva disponibile all’ampliamento a proprie spese delle struttura”.

Anac (Autorità nazionale anti corruzione) intervenne nel 2016 affermando che la possibilità concessa ad una associazione privata di apportare modifiche ad una struttura comunale senza rispettare i vincoli previsti della normativa in materia di strutture pubbliche, rappresentava un aspetto di criticità. “L’Autorità – continua Bignami – invitava dunque il Comune di Castel Maggiore a dare riscontro di tale situazione”. Tuttavia i chiarimenti forniti dal Comune sono stati giudicati non idonei dall’Anac lo scorso 13 ottobre.

Bignami chiede quindi alla Giunta “se sussistano le condizioni per la revoca del bando di concessione” e  di sollecitare l’Amministrazione del Comune “affinché assuma i provvedimenti conseguenti alla nota definitiva dell’Anac”.

(Riccardo Querciagrossa)

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