Sanità e welfare

MIGRANTI. ACCOGLIENZA UNIONE COMUNI ROMAGNA FORLIVESE, FOTI (FDI): SI AVVALE DI OPERATORI TERZI SENZA PRIMA PROCEDURA DI EVIDENZA PUBBLICA

MIGRANTI. ACCOGLIENZA UNIONE COMUNI ROMAGNA FORLIVESE, FOTI (FDI): SI AVVALE DI OPERATORI TERZI SENZA PRIMA PROCEDURA DI EVIDENZA PUBBLICA

L’Unione dei Comuni della Romagna forlivese, dopo aver stipulato una convenzione con la Prefettura di Forlì-Cesena per “disciplinare l’attività di prima accoglienza dei cittadini stranieri temporaneamente presenti nell’ambito dell’intero territorio facente parte dell’Unione” ha scelto di “avvalersi di terzi operatori” senza però che “l’individuazione dei medesimi sia stata preceduta da una procedura di evidenza pubblica”. 

A sollevare il caso è Tommaso Foti (Fdi), in una interrogazione alla Giunta in cui chiede se questa decisione sia consentita dalla legge regionale in materia. La convenzione stipulata, sottolinea Foti, “ha per oggetto una disponibilità iniziale di 104 posti di accoglienza, con la riserva che le parti si adopereranno per un ampliamento in caso di bisogno” e prevede “l’importo di 34 euro pro die per ciascun ospite assistito, determinato con direttiva ministeriale, per un importo complessivo massimo presunto pari a 215.696 euro”.

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