Sanità e welfare

Migranti Modena, Aimi (Fi): “Stop all’arrivo incontrollato di presunti profughi, città al collasso”

In un’interrogazione il consigliere sollecita la Giunta a intervenire e chiede i conti sui progetti di accoglienza fin qui realizzati

Enrico Aimi (Fi)

“Urgono politiche chiare e decise che possano arginare, se non interrompere, gli arrivi di migranti, poiché siamo ormai una realtà al collasso”.

È quanto ribadisce Enrico Aimi (Fi) in una interrogazione presentata alla Giunta regionale per sapere “se intenda in qualche modo sollecitare con fermezza e decisione il Governo al fine di ‘dire ‘basta’ all’arrivo incontrollato sul territorio regionale di presunti profughi”.

A suggerire il nuovo atto ispettivo di Forza Italia sul tema, spiega il firmatario, è la recente notizia in base alla quale per il nuovo progetto di accoglienza Sprar, riguardante 65 richiedenti asilo, “il Comune di Modena riceverà dal Ministero dell’Interno 849.000 euro all’anno per il triennio 2017-2019.  Fondi ai quali andranno aggiunti quelli che il Comune verserà direttamente, ogni anno, ovvero 44.712 euro, come compartecipazione al progetto”.  Inoltre, – segnala ancora Aimi – il Comune di Modena, sempre dal Ministero, “riceverà 224.000 euro all’anno, dal 2017 al 2019, per far fonte all’accoglienza, di 10 minori stranieri non accompagnati”.  E, in questo caso, il Comune parteciperebbe mettendo a disposizione proprie risorse, non economiche.

Entrando nel merito, il consigliere di Forza Italia parla di “metodo assolutamente inconcepibile”, che andrebbe a “gravare” non solo sulla comunità locale, ma anche su un bilancio Comunale “già alquanto precario”. Di qui la richiesta alla Giunta regionale di sapere se “non ritenga che ospitare così tanti migranti, la stragrande maggioranza dei quali -sottolinea- è di natura economica, possa generare ulteriori tensioni sociali”. Il consigliere chiede anche quali siano le dinamiche di ‘ingresso’ e di ‘uscita’ dal sistema di accoglienza, e come vengano gestiti i migranti nel corso della permanenza finalizzata alla valutazione della domanda di protezione internazionale. E ancora: quanti richiedenti asilo si fermino sul territorio, una volta concluso l’iter amministrativo, e a quanto ammonti l’onere a carico del Comune di Modena per la gestione dell’accoglienza dal 2001 ad oggi. In proposito, Aimi chiede i dati di dettaglio per sapere quali e quanti progetti Sprar siano stati attivati dal Comune di Modena a partire dal 2001 e a quanto ammontino i costi di ogni singolo progetto di accoglienza. Il consigliere vuole infine sapere quante siano le  persone accolte dal 2001 fino ad oggi e quante (per ogni progetto Sprar attivato dal Comune di Modena) siano poi risultate effettivamente in possesso dei requisiti per godere dello status di richiedente asilo politico.

(Isabella Scandaletti)

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