Parità, diritti e partecipazione

Discriminazioni sul lavoro denunciate da 80 donne nel reggiano, Torri (Si): “Contrastare fenomeno”

Il consigliere chiede alla Regione i numeri: “Solo nella provincia 400 donne all’anno si dimettono volontariamente entro i primi tre anni dalla nascita del figlio”.

Yuri Torri
Yuri Torri (Si)

Nei primi otto mesi del 2018 sono quasi 80 le donne che si sono rivolte alla consigliera di parità di Reggio Emilia per denunciare discriminazioni in ambito lavorativo, mentre sono circa 400 in un anno quelle che, nella sola provincia di Reggio, si dimettono volontariamente entro i primi tre anni dalla nascita del figlio. Lo denuncia in un’interrogazione Yuri Torri di Sinistra Italiana, che chiede alla Giunta di rendere noti i numeri regionali delle discriminazioni di genere sul luogo di lavoro e delle dimissioni volontarie post gravidanza.

“Per quanto riguarda le molestie- spiega il consigliere- è molto complicato fare stime poiché difficilmente le donne denunciano, essendoci in ballo il posto di lavoro, e poiché il più delle volte i responsabili degli abusi sono i superiori, in assenza di testimoni”. Sulle dimissioni volontarie Torri sottolinea come non si possa più parlare di “dimissioni in bianco”, dal momento che, con il cambio della normativa, è necessaria la convalida diretta da parte della dipendente: “Purtroppo i comportamenti vessatori da parte dei datori di lavoro non hanno cambiato il risultato”. Per questo, anche alla luce della Legge Quadro regionale per la parità e contro le discriminazioni di genere, chiede quali siano i dati regionali relativi alle denunce di discriminazioni di genere sul posto di lavoro e quali siano i numeri delle dimissioni volontarie entro i primi tre anni dalla nascita dei figli in ogni provincia. Interroga inoltre l’esecutivo regionale per sapere “come si stia intervenendo per contrastare tale fenomeno, anche in accordo con la Legge Quadro 182/2014”.

(Giulia Paltrinieri)

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