Imprese lavoro e turismo

Pesca. Bargi (Lega): Salvaguardare il centro di produzione ittica di Fontanaluccia (Modena)

Dopo le segnalazioni delle associazioni piscatorie e le ventilate informazioni di chiusura del complesso, il leghista chiede alla Regione di intervenire

Il centro di produzione ittica di Ponte delle Volpi a Fontanaluccia (Modena) potrebbe essere chiuso. La Regione salvaguardi gli avannotti al suo interno. Questo è quello che Stefano Bargi, consigliere regionale della Lega nord, chiede in un’interrogazione alla Giunta, dopo aver riportato nell’atto ispettivo che il centro potrebbe essere chiuso: “come riferiscono le associazioni piscatorie”.

Il centro è stato costruito nel 2005 dalla provincia di Modena, spiega il consigliere, per ripopolare le acque di ‘categoria D’ con trote fario. Quattro le vasche che lo compongono in aggiunta a due batterie di embrionatori per una produzione di oltre “600mila avannotti destinati al ripopolamento dei sottobacini del Dolo, Dragone, Alto Scoltenna”. A servizio dell’incubatoio c’è inoltre un bacino, a Piandelagotti, in cui parte degli avannotti vengono fatti crescere fino alla misura di cattura, momento in cui le trote vengono liberate nelle zone di pesca turistica.

“Da inizio 2016 tutte le attrezzature (storditori, vasche con ossigenatore) della Provincia sono state ritirate- continua Bargi- e passate alla Regione. Ora sono inutilizzate e custodite nei magazzini della ex Provincia di Modena”. Le associazioni, rimarca il consigliere del Carroccio, hanno segnalato che “non è chiaro chi si stia occupando della struttura”. Per questo, dopo aver chiesto conto della veridicità delle informazioni (compresa la possibile chiusura del centro), Bargi domanda alla Regione “se intende attivarsi per preservare gli avannotti”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)

(Andrea Perini)

 

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