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REGIONE. BILANCIO 2016, COMMISSIONE CULTURA APPROVA VARIAZIONE: SÌ DA PD E SEL, NO DA LN, FI E FDI-AN

Stanziati 50 mila euro al Museo internazionale delle Ceramiche di Faenza, 450 mila al Comune di Reggio Emilia per il processo “Aemilia” e contributi per la ricostruzione di impianti sportivi danneggiati da eventi eccezionali.

Un contributo straordinario di 450 mila euro al Comune di Reggio Emilia per la realizzazione delle necessarie opere di allestimento dell’aula speciale per il processo Aemilia; un contributo di 50 mila euro al Museo internazionale delle ceramiche di Faenza (Mic) Onlus per il sostegno al funzionamento; contributi agli enti locali, per i quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale a seguito di eccezionali eventi, finalizzati al ripristino e alla ricostruzione degli impianti sportivi danneggiati.
Sono le misure d’intervento contenute nella variazione al bilancio 2016 della Regione discusse nella seduta odierna della commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità, presieduta da Giuseppe Paruolo, che ha approvato in fase consultiva il progetto di legge che contiene la variazione e quello che riporta le disposizioni collegate grazie al voto favorevole dei gruppi Pd e Sel e con il voto contrario dei gruppi Ln, Fi e Fdi-An.

Ha aperto il dibattito sulla variazione di bilancio la consigliera Manuela Rontini (Pd) che ha evidenziato come lo stanziamento di 50 mila euro per il sostegno al funzionamento del Museo internazionale delle ceramiche “sia un segno tangibile dell’attenzione della Regione per un’eccellenza storico-culturale in grado di caratterizzare e far conoscere Faenza nel mondo, tanto da aver motivato la commissione Cultura a effettuare la prima visita istituzionale del nuovo mandato assembleare proprio al Mic”.

Per Yuri Torri (Sel) il contributo al Mic e lo stanziamento all’amministrazione comunale di Reggio Emilia per poter ospitare il processo Aemilia sono “interventi finanziari di rilevanza politica che motivano un ‘sì’ convinto alla manovra di variazione”.

Tommaso Foti (Fdi-An) ha criticato l’inserimento nella variazione al bilancio di “un intervento finanziario finalizzato a consentire, a spese della Regione, la celebrazione del processo Aemilia a Reggio Emilia, in quanto totalmente estraneo alle competenze dell’Ente”. Le spese per la giustizia, ha sottolineato, “sono di stretta competenza statale e aver previsto nel bilancio regionale tale impegno di spesa rischia di mettere in moto l’intervento della Corte dei Conti”. Infine, ha concluso, “l’impegno della Regione nel contrasto alle mafie è assiduo e riconosciuto, pertanto non c’era bisogno di un tale impegno finanziario che rischia di creare un oneroso precedente”.

Per il presidente Giuseppe Paruolo in merito al contributo per il processo Aemilia occorre ricordare che “accanto all’aspetto tecnico-legale sollevato da Foti, ci sono altri due aspetti da considerare: quello sostanziale, che vede la Regione sopperire ai tanti arretramenti dello Stato, almeno fino a quando entrerà in vigore la riforma costituzionale e istituzionale, e quello operativo, cioè gli strumenti e la logistica che l’Amministrazione può garantire in occasione di processi contro le mafie”.

(lg)

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