Ambiente e territorio

REGIONE. CONSORZI DI BONIFICA, FOTI (FDI-AN): “SOSPENDERE L’APPLICAZIONE DEI PIANI DI CLASSIFICA APPROVATI DAI SINGOLI CONSORZI”

Serve un intervento legislativo della Regione, sostiene il consigliere, alla luce della crescente opposizione sia popolare che istituzionale ai Piani di classifica

L’articolo 4 della L.r. 7/2012 prescrive che i Consorzi di bonifica elaborino, in base ad appositi criteri ed indirizzi deliberati dalla Giunta regionale, un piano di classifica degli immobili al fine di individuare i benefici derivanti dalle opere di bonifica e di stabilire gli indici e i parametri per la quantificazione del contributo dovuto. Nel dicembre 2012, la Giunta ha costituito la Commissione tecnica, con il compito di individuare i parametri “per determinare quando le interconnessioni tra le reti siano da considerare significative nonché per la valutazione ed approvazione dei piani di classifica”, e nel marzo 2014 la Giunta ha approvato le “linee guida” a cui i Consorzi devono attenersi per la redazione dei piani di classifica. Infine, il 6 marzo 2015, la Giunta ha approvato le “Procedure per l’approvazione dei piani di classifica da parte dei Consorzi di Bonifica”.

Dopo aver ricapitolato questo inquadramento normativo, Tommaso Foti, del gruppo Fratelli d’Italia-An, interroga la Giunta chiedendo se intenda disporre, “anche con atti aventi finalità legislative, la sospensione dell’applicazione dei Piani di classifica approvati dai singoli Consorzi di bonifica, valutando nel contempo l’opportunità di modificare le procedure per l’approvazione degli stessi, da porre in capo alla Giunta Regionale anziché ai Consorzi, così come un elementare principio di terzietà imporrebbe”.

Ciò si renderebbe necessario, secondo il consigliere, alla luce della crescente opposizione sia popolare sia istituzionale ai Piani di classifica approvati da Consorzi, “evidentemente interessati all’applicazione di una contribuzione sempre più ampia sotto il profilo dell’estensione territoriale e, conseguentemente, ai maggiori introiti contributivi”. Di qui la richiesta di un “non più rinviabile” intervento della Regione al riguardo. Foti cita, fra l’altro, il caso del Comune di Comacchio (Fe) che ha impugnato davanti il Tar la delibera con cui il Consorzio di Bonifica ha approvato a gennaio il piano di classifica che stabilisce la ripartizione degli oneri consortili: “l’Ente locale lamenta, al riguardo, la reiezione di una decina di osservazioni tecniche presentate e le conseguenze che detta decisione ha comportato”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(rg)

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