Ambiente e territorio

RIFIUTI. APPALTO RACCOLTA A REGGIO EMILIA, PARMA E PIACENZA, INTERPELLANZA TARUFFI-TORRI (SEL): CONTRASTARE GARE AL MASSIMO RIBASSO

Secondo i due consiglieri “con una base d’asta così bassa si abbassano anche le garanzie a tutela della legalità nei servizi pubblici”

La Regione Emilia-Romagna dovrebbe chiarire “quali azioni ha intenzione di mettere in campo per contrastare i ribassi delle basi d’asta e le gare al massimo ribasso nel settore dei servizi pubblici”, dopo che il gruppo Iren, la multiutility che gestisce “gran parte dei servizi pubblici ambientali nell’Emilia occidentale”, ha indetto una gara del valore di 48 milioni di euro per subappaltare la gestione della raccolta dei rifiuti solidi urbani durante il biennio 2016-2017 nelle province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza, in cui “si premia essenzialmente il ribasso economico che, da solo, determina il 50% del punteggio”.

A sollevare il caso sono Igor Taruffi e Yuri Torri (Sel) in una interpellanza, in cui sottolineano che “l’altra grande novità di quest’anno è il subappalto unico, mentre in precedenza il sevizio era parcellizzato in diverse piccole gare, consentendo così ad Iren di ridurre le spese di gestione, ma impedendo di fatto la partecipazione delle piccole imprese locali”. A parere dei due consiglieri si finisce così a non considerare “l’importantissimo ruolo svolto dalla cooperazione sociale nel ciclo dei rifiuti che negli anni, di pari passo con la diffusione delle modalità di raccolta domiciliari, ha visto un sempre maggiore impiego di cooperative sociali e di tipo B con alte percentuali di utilizzo di personale svantaggiato”.

Secondo Taruffi e Torri, il bando “presenta già in partenza una forte riduzione, calcolata da Legambiente attorno al 15-20%, dell’importo a base di gara rispetto allo stesso servizio precedentemente subappaltato, importo su cui andranno applicati i ribassi” e quindi, rimarcano, “con una base d’asta così bassa si abbassano anche le garanzie a tutela della legalità nei servizi pubblici e si contraddice quanto sostenuto dal Presidente della Regione, Stefano Bonaccini, in Assemblea legislativa che si è impegnato a dire basta agli appalti al massimo ribasso in Emilia-Romagna”.

I consiglieri ribadiscono infine come “tale operazione avviene a contratti di affidamento alla stessa Iren scaduti da tempo ed in regime di proroga ed evidentemente tende a garantire il massimo profitto agli azionisti, ma di fatto scarica le conseguenze sul territorio e non porta nessun vantaggio alle tariffe dei cittadini, essendo gli utili da ribasso direttamente incamerati dall’azienda”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(jf)

Ambiente e territorio