Sanità e welfare

Sanità Bologna. Marchetti (Ln): paziente con tubercolosi in dormitorio, scongiurare epidemia

Il consigliere riporta il caso di un senzatetto che non ha seguito cura per tubercolosi prescritta da Sokos e chiede cosa possano fare anche Ausl e Asp per far fronte alla situazione

Quali azioni può mettere in atto il sindaco di Bologna per preservare la sicurezza igienico-sanitaria dei propri cittadini. Lo chiede Daniele Marchetti (Lega Nord) in un’interrogazione alla Giunta regionale di fronte al caso di un paziente senzatetto visitato al centro di accoglienza Beltrame lo scorso 4 agosto 2017 dall’associazione Sokos, che svolge gratuitamente le visite presso il dormitorio. Al paziente, che era stato dimesso due giorni prima dal reparto Malattie infettive per una tubercolosi polmonare bacillifera, il medico dell’associazione aveva prescritto una terapia che, a quanto risulta dalle due visite di controllo svolte nelle settimane seguenti, non sembra essere stata seguita. Visto che nei casi di tubercolosi il rischio di recidiva può aumentare quando la cura viene interrotta, Marchetti chiede alla Regione se “esiste una possibilità di epidemia di tubercolosi”.

Pare, inoltre, che l’associazione Sokos abbia comunicato almeno tre volte ad Asp e Ausl la situazione che si era venuta a verificare, con la richiesta di attivare un responsabile nei dormitori per monitorare l’assunzione delle terapie nei soggetti non autonomi. Il consigliere chiede quindi che tipo di responsabilità abbiano, in questo caso, gli addetti dell’associazione Sokos e e come potrebbero agire Asp e Ausl per far fronte alla situazione. Marchetti infine sollecita l’esecutivo regionale ad attivarsi per evitare che si ripetano casi simili.

(Francesca Mezzadri)

Sanità e welfare