Sanità e welfare

SANITÀ BOLOGNA. OSPEDALE DI BUDRIO, SENSOLI (M5S): NO AL DEPOTENZIAMENTO DELLA STRUTTURA

In una interrogazione alla Giunta, la consigliera chiede “quale sia la reale scelta strategica sui piccoli ospedali che stanno subendo una trasformazione e fino a quando questi godranno di un Pronto soccorso attivo 24 ore”

La Giunta “rispetti gli indirizzi politici determinati dall’Assemblea legislativa volti a sospendere ogni depotenziamento o modifica in atto nei presidi ospedalieri di tutta la regione, almeno fino ad approvazione del nuovo piano ospedaliero regionale” e, specificatamente, “dopo i rilevanti investimenti effettuati per modernizzare l’ospedale di Budrio, la struttura venga potenziata di servizi sanitari e non dequalificata a danno della collettività locale, come conseguenza di una riduzione del 30% della presenza medica notturna”. A chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, è Raffaella Sensoli (M5s).

“Nel 2009– rileva la consigliera- è stato ampliato il nuovo ospedale di Budrio, con la realizzazione di un nuovo padiglione che rientrava in una più ampia serie di interventi di ampliamento e riqualificazione, un investimento complessivo di oltre 20 milioni di euro”, tuttavia, aggiunge, “già dal 2013 è iniziata un’opera costante e meticolosa di riduzione delle attività svolte presso la struttura”. L’ultima disposizione, dal 16 settembre, specifica Sensoli, riguarda “l’abolizione della figura del medico internista per tutti i pazienti ricoverati durante i turni di notte nel reparto di Medicina, affidando la responsabilità al medico del Pronto soccorso”, “in mancanza del sanitario del 118, rimarrebbe un solo medico a doversi fare carico, all’interno dell’ospedale, delle emergenze, sia del Pronto soccorso sia dei reparti”.

In conclusione, l’esponente M5s, nel richiamare la risoluzione approvata il 26 giugno di quest’anno dall’Assemblea legislativa, “atto che impegna la Giunta a sospendere ogni intervento nel settore, nei presidi ospedalieri interessati, mantenendo ferma la vigente programmazione delle Conferenze territoriali sociosanitarie, almeno fino ad approvazione delle linee guida per il riordino ospedaliero”, chiede all’esecutivo regionale “quale sia la reale scelta strategica sui piccoli ospedali, come quello di Budrio, che stanno subendo una trasformazione e fino a quando questi godranno di un Pronto soccorso attivo 24 ore”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(cr)

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