Sanità e welfare

SANITÀ BOLOGNA. PRONTO SOCCORSO MAGGIORE, BIGNAMI (FI): TEMPI DI ATTESA PEGGIORATI, REGIONE RIFERISCA SU RIORGANIZZAZIONE

SANITÀ BOLOGNA. PRONTO SOCCORSO MAGGIORE, BIGNAMI (FI): TEMPI DI ATTESA PEGGIORATI, REGIONE RIFERISCA SU RIORGANIZZAZIONE

Da un confronto tra i dati del primo semestre 2013 e quelli del corrispondente semestre del 2014, “sono nettamente peggiorati” gli indicatori di prestazione del pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Bologna: i codici bianchi chiamati a visita in tempi standard sono diminuiti del 12,72%, i codici verdi segnano un -10,36% e i codici gialli un -17,72%.

È quanto riferisce Galeazzo Bignami (Fi) in un’interrogazione alla Giunta regionale per conoscere i motivi del peggioramento e per chiarimenti sulla situazione della struttura bolognese recentemente sottoposta a un intervento di ampliamento (la superficie è passata da 1.695 mq agli attuali 2.140 mq) e riorganizzazione, proprio allo scopo di assicurare una migliore risposta sanitaria e spazi più adeguati e confortevoli.

A sollecitare l’intervento ispettivo, in particolare, la nota del 5 gennaio scorso a firma del direttore sanitario che – spiega il consigliere – “di fatto blocca i ricoveri nelle aree internistiche anche in orario diurno, allorquando venga raggiunto il limite giornaliero o settimanale dei posti letto dovuti per i ricoveri (c.d. cruscotto), andando a impattare sulla già precaria situazione del Pronto soccorso”.

Considerando “la situazione di fortissimo disagio sia da parte degli operatori sanitari tutti che da parte della cittadinanza (agli inizi del 2015 risulterebbero casi con codice verde che avrebbero atteso fino a 14 ore la visita medica e altri con codice giallo in attesa anche di 4 ore)”, Bignami chiede il motivo della nota del direttore sanitario che – sottolinea – “andrà certamente a peggiorare ulteriormente gli indicatori”.

L’esponente di Forza italia chiede poi quali sono le azioni di miglioramento previste per il Pronto soccorso del Maggiore e di quanto sia aumentato il personale, tra infermieri, medici, e operatori socio-sanitari, nel passaggio dal precedente al nuovo assetto strutturale e organizzativo.
Tra l’altro, nell’interrogazione si chiede un aggiornamento al 31 dicembre 2014 dei dati di dettaglio sul personale in termini di: ore lavorate pro-capite (ordinarie e straordinarie), giorni di ferie residui, ore lavorate in eccedenza, ore utilizzate per permessi, aggiornamento, malattia e infortunio.

Da ultimo, Bignami vuole sapere il numero dei medici, degli infermieri, degli operatori socio-sanitari previsti in organico e il numero di coloro risultati effettivamente disponibili al 31 dicembre dell’anno scorso e, infine, per lo stesso periodo, anche “il numero degli infermieri con formazione per l’area ortopedica di Pronto soccorso previsti in organico e il numero di quelli effettivamente disponibili”.

(is)

 

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