Sanità e welfare

Sanità. Foti (Fdi-An): no a farmaci di fascia C a pagamento perospiti Case Residenza Anziani

Il capogruppo parla di “provvedimento ingiusto che colpisce le fasce più deboli e rappresenta l’ennesima tassa sulla salute”

“In fase di stesura del nuovo contratto di servizio, con riferimento anche alle Case Residenza Anziani, l’Ausl di Piacenza aveva inserito una nuova formulazione volta a escludere la fornitura di diversi farmaci di fascia C a carico della stessa. L’entrata in vigore del contratto di servizio, con l’esclusione parziale dalla fornitura gratuita di alcuni farmaci di fascia C, ha generato persistenti e negative ricadute sulle rette a oggi pagate degli ospiti, in quanto le strutture interessate dal provvedimento non sono in grado di accollarsi i costi relativi”. Lo scrive Tommaso Foti (Fdi-An) in una interrogazione alla Giunta per sapere se la Regione “abbia impartito all’Ausl di Piacenza le disposizioni annunciate dall’assessore alla Sanità affinché effettui ‘il monitoraggio degli effetti delle decisioni assunte’ e, nel caso in cui detto monitoraggio sia stato effettivamente svolto, se l’Ausl di Piacenza, considerato anche il modesto risparmio alla stessa derivante dall’entrata in vigore della specifica norma del contratto di servizio riguardante la fornitura dei farmaci di fascia C, intenda ripristinare la situazione precedente e la conseguente somministrazione gratuita dei farmaci di fascia C forniti agli ospiti delle Case Residenza per Anziani accreditate”. Per Foti “il provvedimento non solo continua a manifestarsi come del tutto ingiusto, ad essere penalizzate in modo inopinato sono le fasce più deboli del sistema sanitario locale, ma rappresenta di fatto l’introduzione dell’ennesima ‘tassa sulla salute’”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Cesare Cicognani)

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