Sanità e welfare

Sanità Modena, Gibertoni (M5s): più controlli igienico-sanitari sui ristoranti etnici

La richiesta inserita in un’interrogazione dove viene riportata la notizia dell’intossicazione di dodici persone dopo una cena in un ristorante asian fusion

Giulia Gibertoni

Intensificare i controlli sanitari e di igiene nei ristoranti etnici. A chiederlo alla Giunta è Giulia Gibertoni che specifica come “i servizi di igiene degli alimenti e delle nutrizione dei dipartimenti di sanità pubblica della Ausl” dovrebbero aumentare i controlli per “verificare che gli alimenti impiegati nella preparazione dei piatti tipici rispettino tutti i requisiti previsti dalle norme igienico-sanitarie poste a tutela dei consumatori”.

Una richiesta, quella della consigliera regionale del Movimento 5 stelle, basata sulla notizia di una comitiva di 12 persone “colpita da un’intossicazione acuta da alimenti, due di queste ricoverate in osservazione all’ospedale di Baggiovara” dopo “una serata trascorsa in un noto ristorante ‘asiatico fusion’ del centro storico di Modena”.

La pentastellata mette in evidenza come i “controlli di natura sanitaria nei ristoranti cinesi, giapponesi e, più in generale, nelle attività di ristorazione etniche gestite da cittadini extracomunitari hanno portato in diverse occasioni a rilevare negligenze che hanno effetti negativi sulla clientela al punto da comportare anche ricoveri. Le infrazioni rilevate- continua Gibertoni- sono spesso connesse alla mancanza dei requisiti igienico-sanitari dei locali, delle attrezzature, sulle procedure di bonifica dei prodotti ittici destinati ad essere consumati crudi o praticamente crudi, tipo sushi e sashimi, sulla rintracciabilità dei prodotti alimentari, nonché sulle informazioni obbligatorie al consumatore”.

La Cinque stelle domanda infine “se il personale dei servizi di Igiene degli alimenti e della nutrizione dei Dipartimenti di sanità pubblica della Ausl attualmente impegnato sia sufficiente per assicurare un capillare ed efficace controllo dell’intero territorio regionale”.

(Andrea Perini)

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