Sanità e welfare

Pompignoli (Ln): Inaccettabile ‘Tassa sulla salma’ dell’Ausl Romagna, cancellarla

Balzello in camera mortuaria “improvvido e punitivo”. Azienda e Regione “esosi gabellieri che sfruttano i contribuenti anche nei momenti più dolorosi”

Massimiliano Pompignoli (Lega Nord)

Cancellare immediatamente la ‘tassa sulla salma’ che sarà introdotta dal primo gennaio 2018 secondo una delibera dei vertici dell’Ausl Unica della Romagna. La tassa in questione, spiega Massimiliano Pompignoli (Ln) in un’interrogazione alla Giunta, consiste in una tariffa di 112 euro al giorno per la permanenza dei defunti nelle camere mortuarie degli ospedali. Alle proteste dei sindaci dell’Unione Valle di Savio- che hanno valutato la tassa sproporzionata, accusando l’Ausl di voler far profitto- l’azienda ha replicato di aver messo a pagamento il servizio in quanto le camere mortuarie dovrebbero essere di competenza dei Comuni. Tuttavia, continua Pompignoli, non tutti le amministrazioni dispongono di camera mortuaria e molti si servono di quelle delle strutture ospedaliere.

“Certe decisioni dell’Asl Unica della Romagna – afferma il consigliere – risultano sempre più arroganti, autoreferenziali e unilaterali; questa tassa, così come annunciata, colpirà indistintamente anche famiglie economicamente deboli”.

Pompignoli chiede inoltre al Governo regionale se corrisponda al vero che il pagamento della tassa sulla permanenza della salma nella camera mortuaria coinvolga solo persone decedute nella propria abitazione; in caso affermativo si correrebbe il rischio che famiglie con in casa un malato terminale richiedano all’ospedale un ricovero urgente con conseguenti disagi per malato e familiari e ulteriore aggravio di lavoro per l’ospedale.

(Riccardo Querciagrossa)

Sanità e welfare