Sanità e welfare

Sanità Ravenna. Foti (Fdi-An): possibili conflitti d’interesse in concorsi Ausl

Un medico, nominato nelle commissioni esaminatrici, avrebbe avuto “legami professionali e di conoscenza” con i vincitori di due avvisi di pubblico impiego e di uno di mobilità volontaria 

Dopo aver ottenuto l’incarico quinquennale alla direzione della U.O. di Oncologia del presidio ospedaliero di Ravenna-Faenza-Lugo, conferitagli con una delibera del direttore generale dell’Ausl di Romagna datata 4 febbraio 2016, il dottor F.C., che “ha ricoperto l’incarico di direttore dell’U.O. di oncoematologia dell’Ausl 6 di Livorno dal 20 gennaio 2010 al 17 aprile 2016”, avrebbe predisposto un piano di riorganizzazione dell’unità operativa che avrebbe previsto il “reclutamento di personale con caratteristiche particolari da destinarsi alla cura delle patologie toraciche, studi clinici di fase I, sperimentazioni cliniche e ricerca traslazionale a servizio del presidio oncologico di Ravenna”.

Ne dà notizia Tommaso Foti (Fdi-An) in un’interrogazione, dove segnala che l’Ausl romagnola, a questo scopo, avrebbe proceduto alla pubblicazione di due avvisi di pubblico impiego a tempo determinato e a una procedura di mobilità esterna e che il dottor F.C., in qualità dell’incarico svolto, sarebbe stato indicato come componente fisso delle commissioni esaminatrici delle procedure selettive, la cui nomina, tuttavia, “risulterebbe effettuata in data successiva alla presentazione delle domande di concorso da parte dei concorrenti”.

Per quanto riguarda il primo avviso “per titoli e colloqui”, – si legge nell’interrogazione –  la determina dell’Ausl del 17 maggio 2016 procedeva alla presa d’atto della graduatoria finale che vedeva al primo posto il dottor G. M. e al secondo la dottoressa A. D’I., mentre una determina del successivo 22 agosto conteneva la presa d’atto della graduatoria finale del secondo avviso, in cui si confermava al primo posto la dottoressa C.B. e al secondo il dottor M.D’A., infine, un’unica idonea, la dottoressa L.L., per il pubblico avviso di “mobilità volontaria” per l’assunzione a tempo indeterminato, indetto il 3 settembre 2016.

La questione – a parere di Foti – riguarda i candidati che hanno conseguito il primo o il secondo posto nelle graduatorie, dottori G. M., A. D’I., M. D’A., che, secondo quanto emerge dal sito istituzionale della Ausl 6 di Livorno, sarebbero “tutti ex assistenti e componenti non strutturati dell’equipe di oncologia medica dell’azienda livornese allora diretta dal dottor F.C.”, mentre “la dottoressa L.L. era collaboratrice del dottor F.C. e componente strutturata dell’equipe oncologica dell’ospedale di Livorno diretta dallo stesso medico”.

Il consigliere vuole quindi sapere se la direzione aziendale della Ausl di Romagna sia a conoscenza che i medici/oncologi G. M., M.D’A. e L.L., assunti a servizio del presidio oncologico ravennate, sarebbero stati collaboratori e componenti dell’equipe di oncologia medica diretta dal dottor F.C. del nosocomio toscano e se al momento della nomina dello stesso medico quale componente delle commissioni esaminatrici nelle procedure concorsuali fossero noti i rapporti professionali intercorsi tra quest’ultimo e i candidati G. M., A. D’I., M. d’A. e L. L..

Foti, a questo proposito, cita le norme che regolano i casi di “conflitto di interesse” e che possano “compromettere, anche solo potenzialmente, l’imparzialità richiesta al dipendente pubblico nell’esercizio del potere decisionale”: “è nei fatti – commenta – che tra il dottor F.C., nella veste di componente delle commissioni esaminatrici, e i candidati/vincitori dei concorsi dottori sussistessero ‘legami professionali e di conoscenza’”, da cui mette in guardia “il piano triennale per la prevenzione della corruzione (Ptcp) e il programma triennale per la trasparenza ed integrità (Ptti) del triennio 2016/2018 adottato dall’Ausl di Romagna il 29 gennaio 2016”.

Il consigliere chiede quindi se l’Azienda romagnola intenda fare chiarezza sull’accaduto alla luce delle normative in materia di anticorruzione e trasparenza e, a tal fine, domanda se, all’atto della formazione delle commissioni di concorso, il dottor F. C. abbia reso le dichiarazioni previste per legge.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)

(Antonella Celletti)

 

 

Sanità e welfare