Sanità e welfare

SANITÁ RIMINI. MORCIANO, FOTI (FDI-AN): SIA CONSENTITO ALLA CASA DI CURA MONTANARI DI CONTINUARE L’ATTIVITÁ

Con il nuovo regolamento per la definizione degli standard qualitativi, si profilerebbe, a parere del consigliere, la chiusura della struttura sanitaria per la mancanza dei 14 posti letto per acuti riconvertiti in posti letto per lungodegenza su richiesta dell’Ausl

La Giunta regionale assuma iniziative per consentire alla Casa di cura Montanari di Morciano (Rn) di continuare la propria attività.

Lo chiede il consigliere Tommaso Foti (Fdi-An) in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale, in cui specifica che, nel solo 2014, in questa casa di cura “sono stati ricoverati 3059 pazienti, un terzo dei quali provenienti dall’ex Ausi di Rimini”.

Il nuovo regolamento per la definizione degli standard qualitativi, conseguenza della riforma nazionale dell’offerta sanitaria,- segnala il consigliere- “stabilisce una soglia di accredibilità e di sottoscrivibilità degli accordi non inferiore a 60 posti letto per acuti”.

Si profilerebbe, perciò,- aggiunge- la chiusura della struttura sanitaria a causa della mancanza dei 14 posti letto per acuti riconvertiti in posti letto per lungodegenza in ottemperanza a una precisa richiesta dell’Ausl.

Di qui, la sollecitazione di Foti al “nulla osta regionale per l’accreditamento dei posti mancanti”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(ac)

 

Sanità e welfare