Sanità e welfare

SANITÀ. SENSOLI (M5S): RACCOLTA SANGUE, CALO DONAZIONI DOPO RIORGANIZZAZIONE CENTRI PRELIEVO. CRITERI REGIONALI ACCREDITAMENTO DA RIVEDERE?

SANITÀ. SENSOLI (M5S): RACCOLTA SANGUE, CALO DONAZIONI DOPO RIORGANIZZAZIONE CENTRI PRELIEVO. CRITERI REGIONALI ACCREDITAMENTO DA RIVEDERE?

La recente approvazione, da parte della Regione Emilia-Romagna, della nuova convenzione triennale “che rende operativi gli obiettivi e gli assetti istituzionali definiti dal Piano regionale sangue e plasma 2013-2015 e definisce il ruolo e la partecipazione delle associazioni Avis e Fidas nella Rete regionale sangue”, è oggetto di una interrogazione presentata da Raffaella Sensoli (M5s).

Il sistema regionale della raccolta del sangue, spiega la consigliera, “ha consentito all’Emilia-Romagna non solo di raggiungere l’autosufficienza, ma addirittura di soddisfare le richieste di altre regioni proprio grazie al fondamentale apporto del mondo del volontariato”. Il Piano regionale sangue e plasma 2013-2015, però, “ha avviato una riorganizzazione della rete di raccolta, finalizzata alla chiusura dei centri di piccole dimensioni diffusi sul territorio e la concentrazione dei prelievi in pochi punti di grandi dimensioni, che presenta numerose criticità, come dimostra il calo significativo delle donazioni registrato nel 2014 in molte province: Bologna -6.184, Ravenna -2.421, Parma -1.956, Ferrara -713, Reggio Emilia -565”.

Sensoli, pertanto, chiede alla Giunta regionale “di fornire i dati del primo trimestre 2015 e degli anni 2012, 2013 e 2014 riguardanti la raccolta sangue suddivisi per provincia e per punti di raccolta e i dati relativi ai punti di raccolta, sempre suddivisi per provincia, prima e dopo l’avvio della riorganizzazione, con l’indicazione dei punti di raccolta chiusi e i motivi della chiusura”. Inoltre, domanda “i motivi per cui nell’accreditamento dei punti di raccolta si è applicato maggior rigore di quanto previsto dalle normative nazionali e se non si ritenga necessario rivedere i criteri regionali”.

(lg)

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