Ambiente e territorio

Scuola. Alunni bolognesi in Assemblea legislativa a conclusione della campagna “Siamo nati per camminare”

Al termine della settima edizione della campagna per promuovere la mobilità sostenibile l’incontro tra gli alunni delle scuole elementari di Bologna, Castel San Pietro Terme e Osteria Grande e assessori e consiglieri regionali per un confronto su ambiente, salute e sicurezza.

Gli alunni in viale Aldo Moro

Si è conclusa con un gioco in Piazza Imbeni, a Bologna, e un incontro in Assemblea legislativa la settima edizione della campagna “Siamo nati per camminare” rivolta ai bambini delle scuole primarie dell’Emilia-Romagna e ai loro genitori per promuovere la mobilità pedonale e sostenibile, a partire dai percorsi casa-scuola.  In rappresentanza degli oltre 100.000 mila bimbi di 275 scuole della regione che hanno aderito alla campagna 2017, hanno partecipato alla manifestazione conclusiva un centinaio di alunni delle quarte elementari delle scuole ‘Giuseppe Garibaldi’ di Bologna (IV B), ‘Luciano Sassatelli’ di Castel San Pietro Terme’ (IV A) e ‘Gustavo Serotti’ di Osteria Grande (IV A e IV B). Ad accogliere gli alunni gli assessori Paola Gazzolo e Raffaele Donini e dai consiglieri regionali Francesca Marchetti, Giuseppe Paruolo e Manuela Rontini.

Dopo il gioco in piazza per ricordare che per strada, “prima ancora del rispetto delle regole, è necessario mettersi nei panni degli altri utenti, specialmente i più ‘deboli’, con rispetto reciproco, responsabilità solidarietà e fiducia”, gli alunni hanno potuto avere un confronto con assessori e consiglieri. Sicurezza stradale, semafori, segnaletica, strisce pedonali, inquinamento e ambiente alcuni dei temi toccati. I giovanissimi hanno rivolto molte domande e anche segnalazioni concrete. Azzurra ha chiesto di ridipingere le strisce a terra perché nel suo paese, in campagna, “quando c’è la nebbia non si vedono e un camion è andato fuori strada ed è finito nel fosso”. “A Marmorta di Molinella, dove abita mia nonna – ha poi chiesto Danilo – si può mettere un semaforo, perché c’è curva pericolosa dove ci sono stati molti incidenti”. Federico ha poi suggerito “potremmo piantare più piante per ridurre l’inquinamento in città”.

La mobilità sostenibile, con le ricadute positive sull’ambiente e sulla salute, è al centro delle politiche regionali. – hanno riferito assessori e consiglieri – Va in questa direzione il Piano dell’Aria recentemente approvato dall’Assemblea legislativa. Se la percentuale degli emiliano-romagnoli che ogni giorno si sposta a piedi o in bici è del 10% del totale, l’auspicio è di poter presto raddoppiare la quota. Un progetto di legge sulla mobilità ciclistica, che prevede un finanziamento ai Comuni per le piste ciclabili, è al momento all’esame delle commissioni. Un provvedimento che intende incentivare un trend in crescita: se nel 2000 erano 400 i km di piste ciclabili in Emilia-Romagna, nel 2015 siamo arrivati a 1400 km.

Nel 2017  “Siamo nati per camminare” ha coinvolto una ottantina di comuni su tutto il territorio regionale, interessando direttamente le scuole primarie con percorsi didattici sui temi della mobilità pedonale e nell’organizzazione di eventi. La campagna è promossa dall’Area Educazione alla sostenibilità di Arpae Emilia-Romagna e coordinata dal Centro Antartide.

In questa settima edizione la campagna si è concentrata sul tema della “Strada come bene comune”, un luogo di cui riappropriarsi per costruire città di tutti e per tutti, un unicum dove prevalga la condivisione e la piena accessibilità.

(Isabella Scandaletti)

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