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SCUOLE BOLOGNA. NELLE MENSE COMUNALI 73 BAMBINI CELIACI (5,5%), GARANTE MINORI FADIGA: “IMPORTANTI INIZIATIVE PER FAR CONOSCERE DIETA SENZA GLUTINE”

SCUOLE BOLOGNA. NELLE MENSE COMUNALI 73 BAMBINI CELIACI (5,5%), GARANTE MINORI FADIGA: “IMPORTANTI INIZIATIVE PER FAR CONOSCERE DIETA SENZA GLUTINE”

Iniziative come “Tutti a tavola, tutti insieme! Le giornate del menù senza glutine”, promossa il mese scorso dal Comune di Bologna insieme all’Associazione italiana celiachia dell’Emilia-Romagna in tutte le mense scolastiche del territorio, “sono molto importanti perchè contribuiscono a diffondere la conoscenza della celiachia e aiutano i bimbi affetti da tale morbo ad accettare e vivere con maggiore serenità e consapevolezza la loro condizione”.

A sostenerlo Luigi Fadiga, Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, che, esprimendo il proprio apprezzamento per la decisione assunta dalla pubblica amministrazione, ha voluto anche cogliere l’occasione per una ricognizione dell’incidenza del fenomeno nelle scuole bolognesi.

Nell’anno scolastico 2014-2015 al Servizio di refezione scolastica sono state richieste 1.327 diete speciali: il dato comprende sia le diete per allergie e intolleranze alimentari sia quelle legate a tradizioni culturali o etico-religiose. Di queste, riferisce Fadiga riportando i dati forniti dal Comune, 73 (il 5,5% delle diete speciali) riguardavano bambine e bambini affetti da celiachia.

La preparazione del menù per i bambini celiaci viene effettuata cercando di discostarsi il meno possibile dal menù “convenzionale” e sostituendo solo le preparazioni dove è presente il glutine. I pasti vengono cucinati, all’interno dei Centri di produzione, in un apposito reparto diete, prima di ogni altra preparazione e con attrezzature dedicate. Questa attenzione nasce dall’esigenza di dover evitare qualsiasi tipo di contaminazione con alimenti a rischio in quanto, per questa patologia, la sensibilità, anche a piccole quantità di allergeni, è molto elevata.

Il pasto dei bambini celiaci viene poi confezionato in piattini termosaldati monodose su cui viene applicata un’etichetta identificativa colorata che riporta il nome e cognome del bambino, il tipo di dieta, la scuola di appartenenza e il numero del giro di consegna nel piano di distribuzione. Per i bambini celiaci vengono inoltre acquistati prodotti certificati senza glutine che, all’occorrenza, vengono inseriti nel menù.

(jf)

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