Governo locale e legalità

SISMA. ASSEMBLEA ER APPROVA RISOLUZIONI PD-SEL, M5S E FDI: STOP IMU SU IMMOBILI INAGIBILI, SÌ A ZONE FRANCHE, PROROGA EMERGENZA E PERSONALE COMUNI

SISMA. ASSEMBLEA ER APPROVA RISOLUZIONI PD-SEL, M5S E FDI: STOP IMU SU IMMOBILI INAGIBILI, SÌ A ZONE FRANCHE, PROROGA EMERGENZA E PERSONALE COMUNI

L’Assemblea legislativa ha discusso cinque risoluzioni riguardanti le aree interessate dal sisma del 2012. Approvate quella Pd, primo firmatario Luca Sabattini, congiuntamente a Sel; quella M5s, prima firmataria Giulia Gibertoni, e quella di Tommaso Foti (Fdi). Respinte le due presentate dalla Lega nord.

Le risoluzioni approvate (Pd e Sel; M5s; Fdi) chiedono la proroga dell’esenzione dal pagamento dell’Imu e della Tasi sugli immobili inagibili, l’istituzione delle zone franche urbane, la proroga dello stato d’emergenza fino al 31 dicembre 2017 e la proroga delle assunzioni a tempo determinato del personale impiegato presso le Amministrazioni comunali del cratere del sisma.

Due, invece, le risoluzioni Ln respinte. La prima, a firma Stefano Bargi, Alan Fabbri e Marco Pettazzoni, chiedeva una fiscalità di vantaggio per le imprese costrette a delocalizzare dopo il sisma che intendono reinsediarsi e per le nuove attività produttive che vogliono aprire nel cratere. La seconda, sempre dei tre consiglieri, sollecitava la costituzione di un Commissione per snellire e verificare le pratiche relative alla costituzione.

Sabattini (Pd), nell’illustrare la risoluzione della maggioranza, ha richiamato le richieste più urgenti da indirizzare al Governo, vale a dire “proroga dello stato di emergenza fino al 31 dicembre 2017, esenzione dell’Imu e della Tasi per gli immobili inagibili, rinnovo dei termini per i contratti di lavoro dei tecnici nei comuni, conferma delle sovvenzioni a favore delle imprese che hanno registrato cali di fatturato direttamente riconducibili agli eventi sismici, risorse per la protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari, semplificazione burocratico-amministrativa per favorire la ricostruzione”.

Bargi (Ln), che ha illustrato le due risoluzioni del Gruppo, ha puntato il dito contro “il groviglio burocratico e normativo, l’incertezza sulla tempistica dei risarcimenti, sul loro effettivo ammontare e sull’esenzione dagli obblighi fiscali statali e locali”, chiedendo alla Giunta “un impegno risoluto, tramite la costituzione di una Commissione, al fine di ridurre tempestivamente il carico burocratico per le richieste di contributo e risarcimento, di concedere le dilazioni richieste dalle imprese danneggiate dal terremoto e di prevedere la riduzione delle tasse in linea con quanto avvenuto dopo il terremoto dell’Aquila”.

(lg)

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