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Strage Bologna, il Cantiere 2 agosto dell’Assemblea arrampica i narratori sulle torri, il primo agosto “Sinfonia di soccorsi”; il 2 docufilm in piazza Maggiore

La presidente Saliera presenta l’evento 2018 del parlamento regionale- basato sulle lettere inedite all’allora sindaco Zangheri- per non dimenticare le vittime della bomba del 1980: “Meno retorica e tanti giovani con noi, oggi come l’anno scorso”. Doppio appuntamento: l’uno agosto alle 21.15 in Regione, il 2 alle 22.30 nella piazza simbolo della città. Volume omaggio in 600 copie coi documenti dell’epoca

Saliera con gli attori-trampolieri
La presidente Saliera (seconda da sx) con i curatori della “Sinfonia di soccorsi”

Due torri davanti alla Regione, dieci attori non professionisti arrampicati sopra, un diluvio di lettere di solidarietà da tutto il mondo per il disastro che colpì Bologna, per decenni la città teatro del più grave fatto di sangue dai tempi della seconda guerra mondiale. Sono gli ingredienti di Sinfonia di soccorsi, il nuovo evento di Cantiere 2 agosto dell’Assemblea legislativa per ricordare la strage di Bologna del 1980, presentato stamane dalla presidente del parlamento regionale, Simonetta Saliera. “Vogliamo far sì che la memoria della strage sia conosciuta in modo meno retorico”, ha detto Saliera. “C’è stato grande interesse dei giovani lo scorso anno, e anche oggi ce ne sono molti, abbiamo lasciato andare la narrazione con le sue gambe e siamo arrivati qui”.

Lo spettacolo, con gli attori che leggeranno dalle impalcature i documenti dell’epoca, andrà in scena la sera di mercoledì 1 agosto alle 21.15 in piazza Renzo Imbeni e si terrà anche in caso di pioggia. Dell’evento- che segue la fortunata edizione 2017 con gli 85 narratori della vita delle vittime in giro per la città seguiti da 10 mila persone- si è parlato oggi in una conferenza stampa che oltre a Saliera ha visto la partecipazione di Paolo Sacrati, dell’Associazione dei famigliari delle vittime del 2 agosto e degli ideatori della Sinfonia: il regista teatrale Matteo Belli e la storica Cinzia Venturoli.

Il primo ha selezionato e formato gli attori-trampolieri, quasi tutti giovani non ancora nati ai tempi della strage: Lucrezia Bruchi, Matteo Baschieri, Elisa Calderara, Roberto Di Lao, Benedetta Dora Mannina, Lorenzo Monti, Simonetta Scappini, Tiziana Scimone, Domenico Troncato, Samantha Zanarini. La seconda ha scovato negli archivi del Comune di Bologna le lettere e i telegrammi dell’epoca, spesso corredati da offerte di aiuto e in denaro, specie dalla gente comune.

Per il 38 esimo anniversario della strage il Cantiere raddoppia e offre due serate di spettacolo e memoria. Dopo la Sinfonia di soccorsi del primo agosto, la presidente Saliera invita la cittadinanza la sera del 2 agosto– dopo il concerto dell’orchestra Toscanini, alle 22.30 circa- in piazza Maggiore a Bologna alla proiezione del docufilm Narrazione di una strage, realizzato dall’Assemblea e dedicato ai narratori del 2017. Nella suggestiva cornice tra la basilica di San Petronio e Palazzo d’Accursio, il docufilm- grazie alla Cineteca di Bologna- sarà visibile nello stesso set della celeberrima rassegna cinematografica Sotto le stelle del cinema

“Tanti hanno espresso solidarietà”, ha detto ancora Saliera. “Ci furono perfino donazioni di sangue. Non si contano le lettere e i messaggi scritti per dire Caro Zangheri noi ci siamo”. Per Matteo Belli quest’anno era “prioritario non fare una copia dell’evento dello scorso anno, perché il Cantiere resterà un fatto unico”. Anche gli attori non sono gli stessi del 2017 “per evitare un taglio nepotistico” all’iniziativa, ha scherzato il regista teatrale. Tutti hanno seguito un seminario di formazione, hanno lavorato “per ottenere un linguaggio comune e creare una sinfonia”.

“Gli archivi non sono posti bui e polverosi”, spiega la storica Cinzia Venturoli. “Spesso ci parlano. Il legame col progetto dello scorso anno è evidente. Tra i messaggi al sindaco- segnala la storica- anche quelli di detenuti e pazienti dell’ospedale psichiatrico di Reggio Emilia, o di gente in vacanza. Ci sono lettere di persone importanti, ma soprattutto di persone comuni, che si dicono persino dispiaciute di non poter partecipare ai funerali, come se fossero parenti delle vittime”.

Paolo Sacrati, dell’Associazione dei famigliari delle vittime, uno dei protagonisti del docufilm 2017, che rimase ferito e perse mamma e nonna, si è detto “molto emozionato anche solo nel leggere i documenti”. “Un piacere e un onore aver condiviso questo lavoro”, è intervenuto Lorenzo Monti, 28 anni, uno degli attori-trampolieri della Sinfonia. “Ci sentiamo in dovere di ricordare la strage ai nostri concittadini”. Per Samantha Zanarini “è necessario rinnovare il sentimento di solidarietà che purtroppo si è affievolito negli anni”. Tiziana Scimone testimonia invece il suo coinvolgimento personale nel tirare fuori “voci rimaste nell’oblio. Solo insieme riusciamo a dare valore aggiunto e presenza” allo strazio espresso dai cittadini nelle loro lettere.

Tutti i documenti sono raccolti in un volume curato dall’Assemblea, dal titolo La solidarietà e il dolore del mondo al sindaco Zangheri. La sera del primo agosto sarà distribuito gratis in 600 copie al pubblico della Sinfonia.

(Marco Sacchetti)

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