Ambiente e territorio

Territorio. M5s: “Centro commerciale di Misano Adriatico colata di cemento, sospendere accordo”

I consiglieri Sensoli e Bertani chiedono di stralciare l’intesa fra la Provincia di Rimini e il Comune a favore di una pianificazione che favorisca centri commerciali “naturali” di piccoli esercizi

Il Comune di Misano Adriatico (Rimini) dovrebbe sospendere l’accordo territoriale per la costruzione dell’area commerciale sulla Statale Adriatica. Lo chiedono in un’interrogazione i consiglieri del Movimento 5 Stelle Raffaella Sensoli (primo firmatario) e Andrea Bertani. “Si tratta dell’ennesima colata di cemento, ormai del tutto anacronistica e fuori luogo per la realtà territoriale odierna”, affermano i consiglieri, “in tutta l’operazione non c’è stato il soddisfacimento dell’interesse pubblico. Lo dimostrano le ampie reazioni di dissenso delle comunità locali e dei settori produttivi interessati”.

Sensoli e Bertani spiegano che la scelta dell’amministrazione comunale di Misano Adriatico di costruire un nuovo centro commerciale sulla statale Adriatica, avrà come conseguenza “il soffocamento del commercio naturale e la desertificazione dei centri storici”. Inoltre, il Comune non sarebbe riuscito a recepire completamente la legge regionale 20/2000, che aveva introdotto innovazioni al processo di pianificazione territoriale e urbanistica, sostituendo al vecchio Piano Regolatore Generale (Prg) un nuovo assetto normativo – il Piano Urbanistico Generale (Pug).

I consiglieri pentastellati chiedono pertanto all’esecutivo regionale – anche in vista dell’aggiornamento degli strumenti urbanistici comunali dal Prg al Pug – di fornire il proprio supporto tecnico al Comune di Misano Adriatico per migliorarne i quadri conoscitivi ambientali e territoriali e per valutare le opportunità di sviluppo del commercio naturale.

(Riccardo Querciagrossa)

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