Ambiente e territorio

Crisi idrica a Piacenza, Rancan (Ln) chiede alla Regione di dichiarare lo stato di emergenza

Il consigliere chiede alla Giunta regionale anche di intervenire per un maggiore rilascio d’acqua dalla diga di Brugneto

Matteo Rancan (Lega Nord)

La Regione dichiari lo stato di emergenza e attivi immediatamente le procedure straordinarie per affrontare la situazione di grave carenza idrica che sta colpendo la provincia di Piacenza, attivandosi in tutte le sedi per ottenere un maggiore rilascio d’acqua dalla diga del Brugneto, sita in territorio genovese. Lo chiede Matteo Rancan (Ln) in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale, facendosi interprete delle diffuse preoccupazioni per i pesanti riflessi sul comparto agroalimentare piacentino dell’emergenza irrigua causata dalla carenza idrica.

I corsi d’acqua del piacentino e le dighe di Mignano e Molato – riporta il consigliere nell’atto ispettivo – risultano abbondantemente sotto il livello minimo di portata e di invaso e i dati sui livelli idrometrici delle acque registrati dai tecnici del Consorzio di bonifica di Piacenza nei diversi impianti sono di gran lunga al di sotto delle medie degli anni scorsi, già molto siccitosi, tanto che lo stesso Consorzio di bonifica ha ufficialmente chiesto alla Regione la dichiarazione dello stato di emergenza.

Da qui l’iniziativa di Rancan, che invita l’esecutivo regionale, in caso di rifiuto a un maggiore rilascio d’acqua dalla diga di Brugneto, a valutare l’interruzione del conferimento di rifiuti da parte del Comune di Genova nel termovalorizzatore sito nel comune di Piacenza.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Luca Govoni)

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