Doppia interrogazione a firma Raffaella Sensoli (M5s) sul sistema di trasporto a guida vincolata nell’area metropolitana della costa romagnola: Trasporto rapido costiero (Trc) Cattolica-Rimini/Fiera.
“Il Trc- si legge nei due atti- prevedeva la realizzazione di tre tratte, che avrebbero dovuto essere eseguite nel seguente ordine: prima tratta funzionale da Rimini Stazione a Riccione Stazione, seconda tratta funzionale da Rimini Stazione alla Fiera di Rimini, terza tratta funzionale da Riccione Stazione a Cattolica”.
“Con delibera Cipe n. 93/2006- specifica la consigliera- veniva approvato il progetto definitivo del Trc Cattolica-Rimini/Fiera: primo stralcio funzionale tratta Rimini Stazione-Riccione Stazione, e veniva assegnato definitivamente a favore di Tram (oggi Agenzia mobilità provincia di Rimini) il finanziamento statale di 42.856.861 euro. L’impegno complessivo di spesa dell’intervento della prima tratta da realizzare risultava di 92.053.218 euro (nel 2008 gli importi venivano rideterminati in euro 102.749.092 complessivi, da ripartirsi tra i partner pubblici)”.
“Nel 2008- prosegue Sensoli- con procedimento di gara ristretta, Agenzia mobilità ha affidato i lavori del Trc ad una società di costruzioni oggi in regime di sorveglianza speciale da parte dell’Autorità nazionale anticorruzione, in accordo con il prefetto di Milano, in conseguenza alla vicenda che ha interessato il padiglione Italia di Expo 2015”. Pertanto, la consigliera chiede alla Giunta di “istituire un commissione d’inchiesta”, oltre a “sospendere ogni pagamento e ulteriore stanziamento verso l’azienda assegnataria dei lavori fino alla verifica e proscioglimento da ogni eventuale accusa di illecito”.
Inoltre, Sensi esprime disaccordo sull’ampliamento del Trc: “La seconda tratta funzionale del Trc (Trc 2 Rimini Stazione-Fiera di Rimini), che dal 2009 è ancora soltanto un progetto fermo al Cipe, viaggerebbe nella stessa tratta e direzione e sorgerebbe proprio a fianco dei binari dell’attuale ferrovia, già collegata con apposita fermata alla Fiera di Rimini: non vi è alcuna pubblica utilità nell’utilizzo di risorse pubbliche per creare un collegamento già esistente e funzionante”. Quindi, Sensoli chiede all’esecutivo regionale “di compiere quanto possibile al fine di impedire la realizzazione del Trc 2, evitando così lo spreco di importanti risorse pubbliche e la ridondanza di servizi già presenti e per i quali si è già investito, impegnando le risorse risparmiate nel potenziamento della tratta ferroviaria che collega la Stazione di Rimini con la Stazione Rimini Fiera, appositamente creata proprio per facilitare il raggiungimento dei nuovi padiglioni fieristici della città”.
(cr)