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Ambiente Ferrara. Fabbri (Pd): chiarire ruoli dei soggetti coinvolti in raccolta rifiuti portuali

Il consigliere, con un’interrogazione, invita la Giunta a farsi tramite col governo nazionale per risolvere la situazione

Una definizione chiara dei ruoli dei soggetti coinvolti nella raccolta e nella gestione dei rifiuti portuali. Questa è la richiesta che arriva da Marco Fabbri che, con un’interrogazione, invita l’esecutivo di viale Aldo Moro ad attivarsi, anche con la richiesta di un intervento del legislatore nazionale di interpretazione autentica”, per risolvere la situazione. Il consigliere del Partito democratico porta come esempio “significativo” il caso di Comacchio e Goro, in provincia di Ferrara. “L’ufficio circondariale marittimo di Porto Garibaldi, in qualità di Autorità marittima- spiega il dem- ha approvato il ‘Piano di raccolta e gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico nei porti di Porto Garibaldi, Goro e Gorino’. La Regione ha espresso l’intesa dando atto della coerenza con il Piano regionale di gestione dei rifiuti. I due Comuni hanno però sospeso l’avvio della procedura per l’affidamento del servizio in questione, per differenti visioni interpretative con la Capitaneria di porto, legate alla competenza per la stipula del successivo contratto”. Fabbri, pertanto, mette in evidenza che “la mancanza nella norma nazionale di un gestore individuato è causa di continui abbandoni, di errati conferimenti al servizio urbano o di recupero dei rifiuti abbandonati con spese in capo a tutti i cittadini del servizio urbano e possibili sversamenti e smaltimenti non corretti”. “

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