COMUNICATO
Ambiente e territorio

Agricoltura. Occhi (Lega): “Peste suina africana, infezione acuita e rischio espansione”

“Casi ai confini della nostra regione, nel Piacentino. La giunta dica quali sono i dati ufficiali e come intende contrastare la diffusione dell’infezione e ridurre il numero dei cinghiali”

La Regione faccia chiarezza sui casi di Psa (Peste suina africana) registrati nel 2022 ai confini della regione (sulle montagne del Piacentino) e spieghi come intende contrastare il rischio contagio e trasmissione della malattia.

La Lega, in un’interrogazione a prima firma del consigliere Emiliano Occhi vuole sapere dalla giunta se “dal monitoraggio eseguito dall’unità di crisi regionale sono emersi dati significativi in tal senso e se si ritiene che quanto messo in atto finora dalla Regione Emilia-Romagna sia sufficiente a limitare il contagio e il rischio di trasmissione della Psa”. Il consigliere leghista chiede anche se la Regione intenda “incentivare recinzioni e controlli nelle zone confinanti alle regioni Piemonte e Liguria dove i casi di PSA si continuano a registrare e anche se intende istituire delle cosiddette “zone cuscinetto” libere dall’infezione in cui poter attuare un depopolamento sensibile di cinghiali e se, a questo scopo, nelle aree libere dall’infezione ritenga possibile utilizzare la caccia “in braccata” per incrementare il depopolamento”. Infine, la Lega si rivolge alla giunta per sapere se sarà incentivata la ricerca di carcasse e se saranno intensificate le azioni di depopolamento dei cinghiali”. Il documento è stato firmato anche dai consiglieri Massimiliano Pompignoli, Stefano Bargi, Fabio Rainieri, Matteo Montevecchi, Matteo Rancan, Gabriele Delmonte, Maura Catellani, Michele Facci e Andrea Liverani.

Nel gennaio 2022, si legge nel testo, “si sono registrati nel nostro Paese i primi casi di peste suina africana (PSA), che hanno colpito Piemonte e Liguria e che si sono spinti fino al confine con la nostra Regione interessando indicativamente i comuni di Zerba e Ottone (Piacenza) che sono i comuni più vicini al confine con le regioni colpite”. Secondo Occhi, l’infezione si è acuita nelle zone a rischio e c’è stata anche un’espansione “a livello regionale generando serie preoccupazioni per quanto concerne il settore alimentare e suinicolo”.

Secondo l’ultimo rapporto “del Gruppo Operativo degli Esperti PSA dello scorso 10 gennaio la peste suina africana avrebbe colpito anche il cd lotto 7 il quale include anche parte della Regione Emilia-Romagna dimostrando così come la situazione sia in continuo peggioramento” conclude Occhi.

(Gianfranco Salvatori)

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